VENERDI' 8 DICEMBRE DOPPIA APERTURA DEL PLANETARIO
- Pietro Baruffetti

Sapevate che nella costellazione del Sagittario c'è una "stella" (PSR J1748-2446ad) pesante due volte più del Sole, ma con un diametro di soli 30 km e che ruota su se stessa alla pazzesca velocità di 716 giri al secondo? Si tratta di quella che gli astronomi chiamano una Pulsar, ovvero la parte centrale estremamente compatta che può formarsi solo dopo che una stella esplode come Supernova. Oppure che la stella più grande attualmente conosciuta (UY Scuti) ha l'incredibile diametro di quasi 2400 milioni di km? Per capire cosa significa diciamo che alla velocità della Stazione Spaziale Internazionale (che pure viaggia ad una velocità media di quasi 28000 km/h e in poco più di 90 minuti fa un intero giro attorno alla Terra), mentre impiegheremmo 6 giorni e mezzo per sorvolare il Sole, avremmo invece bisogno di oltre 30 anni a fare un giro completo intorno a tale stella ipergigante !
Queste ed altre curiosità saranno presentate nella lezione di questo venerdì, 1 dicembre, presso il planetario comunale "A. Masani" di Marina di Carrara, in via Bassagrande 47 a Marina di Carrara, ed intitolata appunto " I record in astronomia".
Si sa che le cifre spropositate sono dette per l'appunto "cifre astronomiche", perché nell'Universo tutto è “esagerato". Scopriremo così i luoghi più caldi e più freddi dell'Universo, la stella o galassia più grande e più piccola conosciute, il pianeta più freddo o quello con maggior numero di satelliti e così via. L’incontro è alle ore 21,15 presso il planetario (posto in via Bassagrande 47, in uno degli edifici del complesso scolastico del Paradiso).
Al termine della parte teorica, seguirà l'osservazione dei movimenti degli astri sotto la cupola del planetario per finire, meteo permettendo, con il riconoscimento all'aperto delle costellazioni e osservando al telescopio Giove, Luna e Saturno e altri oggetti che ornano il cielo di questo periodo.
Ai fini organizzativi è raccomandato segnalare la propria partecipazione via whatsapp o cellulare (333/1731533) o all’indirizzo mail del planetario stesso:
Nell'immagine: La sonda Voyager 1, attualmente l'oggetto costruito dall'uomo che si trova più lontano dal nostro pianeta. Lanciata nel 1977, dopo aver sorvolato Giove e Saturno è uscita dal Sistema Solare alla velocità di 17 km al secondo. Si trova attualmente ad una distanza di oltre 24 miliardi di km dal Sole. Tanto lontana che un segnale radio a lei diretto (pur viaggiando alla velocità della luce, 300 mila km al secondo) impiegherebbe poco meno di 23 ore per raggiungerla. Se pure questa distanza ci può sembrare enorme, si tenga conto che lo stesso segnale inviato alla stella più vicina al Sole (Proxima Centauri) impiegherebbe 37 000 ore, essendo la stella a una distanza di 4,22 anni luce!
Questa settimana il planetario effettuerà due aperture al pubblico: venerdì 10 e domenica 12 novembre.
Il primo appuntamento di venerdì 10 novembre, alle ore 21:15 presso il Planetario comunale “A. Masani” di via Bassagrande 47 a Marina di Carrara, partirà dal tema “Gli alieni? Storia di una idea”. Da millenni l’umanità ha immaginato la presenza di esseri intelligenti sulla Luna, sui pianeti del nostro o di altri sistemi solari. Da circa un secolo le conoscenze scientifiche e le tecniche osservative ci permettono di avanzare ipotesi, un po' più fondate, sull’esistenza della vita oltre al pianeta Terra. Nell’incontro si farà la storia delle ipotesi antiche per arrivare ai dati odierni, che seppure non hanno ancora trovato tracce certe di vita e di vita intelligente nel Cosmo, lasciano qualche speranza di poterla un giorno scoprire. Dopo questo spunto iniziale la serata al planetario, aperta a tutti, proseguirà con l’osservazione dei movimenti del cielo sotto la cupola del planetario e, condizioni meteo permettendo, il riconoscimento delle costellazioni nel cielo reale, osservando al telescopio anche i principali oggetti celesti visibili in questo periodo.
Il Sole sarà protagonista, assieme alla parte sotto la cupola e alle meridiane e al modello del Sistema Solare presente nel parco della scuola del Paradiso (ove è ospitato il planetario), anche dell'incontro pomeridiano (ore 16) di domenica 12 novembre (recupero dell’apertura pomeridiana di domenica scorsa, rinviata a causa di un inconveniente tecnico).
Ai fini organizzativi è utile segnalare, per entrambi gli appuntamenti, la propria partecipazione via whatsapp o cellulare (333/1731533) o all’indirizzo mail del planetario stesso:
Nell’immagine: ET, uno dei più celebri alieni inventati dal cinema, che ha narrato finora molte storie di contatti o rapporti (quando amichevoli, quando disastrosi) con gli alieni
Questa settimana il planetario effettuerà due aperture al pubblico: venerdì 3 e domenica 5 novembre. Il primo appuntamento di venerdì 3 novembre, alle ore 21:15 presso il Planetario comunale “A. Masani” di via Bassagrande 47 a Marina di Carrara, partirà dal tema “L’astronomia di Don Milani”. A 100 anni dalla nascita di questa interessante figura della Chiesa, Scuola e Cultura italiana, c’è sempre qualcosa da scoprire della sua opera. In questo caso vedremo il ruolo importante avuto dall’astronomia nelle sue due scuole: prima a San Donato a Calenzano, poi quella celebre di Barbiana. Questo sarà, come consueto, il tema iniziale della serata al planetario, aperta a tutti e che proseguirà con l’osservazione dei movimenti del cielo sotto la cupola del planetario e, condizioni meteo permettendo, il riconoscimento delle costellazioni nel cielo reale, osservando al telescopio anche i principali oggetti celesti visibili in questo periodo. Il Sole sarà protagonista, assieme alla parte sotto la cupola e alle meridiane e al modello del Sistema Solare presente nel parco della scuola del Paradiso (ove è ospitato il planetario), anche dell'incontro pomeridiano (ore 16) di domenica 5 novembre. Ai fini organizzativi è utile segnalare, per entrambi gli appuntamenti, la propria partecipazione via whatsapp o cellulare (333/1731533) o all’indirizzo mail del planetario stesso:
Nella foto: una immagine della Scuola di Barbiana, con Don Lorenzo Milani, In molte delle foto della scuola di quegli anni compare spesso lo strumento astronomico (denominato Astrolabio) costruito dai ragazzi, per riuscire, applicando un po' di trigonometria e astronomia sferica, a ritrovare le stelle nel cielo limpidissimo di Barbiana (priva di elettricità e di illuminazione pubblica, con solo qualche casa sparsa,posta a 470 metri d’altezza nei boschi sulle pendici nord del monte Giovi, per un totale di nemmeno 40 abitanti).
Il cielo d'autunno è, per molti versi, un cielo "misto": stanno ormai per tramontare le più belle costellazioni estive (Cigno, Aquila, Lira ecc.) mentre iniziano a mostrarsi le splendide costellazioni invernali (Orione, Toro, Gemelli ecc.). ciononostante molti oggetti interessanti sono presenti nel cielo in questa stagione: fra questi la galassia di Andromeda, l'ammasso doppio di Perseo, le costellazioni legate al mito di Perseo stesso (Andromeda, Cassiopea, Pegaso, Cefeo ecc,). Uno dei gioielli del cielo autunnale (che rimarrà visibile fino agli inizi di maggio) è senz'altro l'ammasso aperto delle Pleiadi. La serata, meteo permettendo, sarà pure una buona occasione per vedere contemporaneamente Saturno e Giove.
Ricordiamo che, ai fini organizzativi, è preferibile segnalare la propria partecipazione via whatsapp o cellulare (333/1731533) o all’indirizzo mail del planetario stesso:
Nell’immagine: Le Pleiadi, uno dei più celebri oggetti del cielo, che brillano al margine superiore della costellazione del Toro. Le stelle principali appaiono velate da una nebulosità diffusa, presente in quella zona della Galassia, e hanno un nome proprio che risale al mito greco: le stelle erano infatti le figlie di Pleione e Atlante, madre e padre, che appaiono alla loro sinistra.
Venerdì prossimo, 15 settembre, ore 21:15 presso il Planetario comunale “A. Masani” di via Bassagrande 47 a Marina di Carrara, interessante appuntamento intitolato “La Luna in Orione? Come funziona l’astrologia”.
Nella prima parte dell’incontro si parlerà infatti di come “funzioni” l’astrologia e quanto ci sia di scientifico in essa. Poco più di niente, diciamolo subito. Non con l’ambizione di convincere i “seguaci” dell’astrologia (certe credenze non si smontano tanto facilmente), ma per fare conoscere parecchie delle contraddizioni di questa antica prassi, diffusissima fin dall’antichità e che forse raggiunse il suo apice nel Rinascimento, e che fa girare ancora oggi tanto denaro e illusioni. Ad esempio: sapete che fra i più accesi fanatici dell’astrologia occulta ci furono parecchi gerarchi nazisti, o che le costellazioni in cui possono presentarsi Luna e pianeti sono assai più numerose delle 12 convenzionali. E cosa accade appunto quando qualcuno nasce o ha la Luna ben piazzata nella costellazione di Orione?
Questo sarà il tema iniziale della serata al planetario, aperta a tutti e che proseguirà con l’osservazione dei movimenti del cielo sotto la cupola del planetario e, condizioni meteo permettendo, il riconoscimento delle costellazioni nel cielo reale, osservando al telescopio anche i principali oggetti celesti visibili in questo periodo. Ai fini organizzativi è utile segnalare la propria partecipazione via whatsapp o cellulare (333/1731533) o all’indirizzo mail del planetario stesso:
Nell'immagine: Una personalizzazione dell'astrologia, opera di metà '600 del Guercino. E' in quegli anni che Astronomia e Astrologia si dissociano definitivamente come metodo, oggetto di studio ecc.
Domenica 2 luglio, presso il planetario comunale "A. Masani" di via Bassagrande 47 a Marina di Carrara, apertura pomeridiana (inizio ore 18) del planetario. Questo tipo di aperture, particolarmente adatte a gruppi con bambini piccoli, non ha un tema teorico specifico, ma vengono presentati il modello in scala del Sistema Solare e le 3 meridiane presenti nel parco della scuola, oltre che la visione di stelle e costellazioni sotto la cupola del planetario e l’osservazione del Sole al telescopio. Per la partecipazione si suggerisce la prenotazione (whatsapp, telefono o sms al 3331731533 oppure con una email a
Nella foto: una immagine del Sole (del 29 giugno) che mostra la presenza di un grande e complesso gruppo di macchie solari che sarà certamente visibile anche domenica dal planetario. Il Sole stesso è in una fase di crescita di attività nel suo ciclo undecennale delle macchie.
VENERDI’ E DOMENICA AL PLANETARIO.
Questo fine settimana gli appuntamenti al Planetario sono due: il primo Venerdì 2 giugno, alle ore 21.15 e il secondo domenica 4 giugno alle ore 18. Entrambi ovviamente presso il planetario comunale "A. Masani" di via Bassagrande 47 a Marina di Carrara. L’incontro di questo venerdì avrà come tema “L’etimologie astronomiche”. Ovvero come mai stelle, pianeti, nebulose, galassie, asteroidi, comete hanno quei nomi. Ma si parlerà anche di parole nate nel mondo astronomico che poi hanno assunto un significato (talvolta diverso) anche nel parlare comune: per fare qualche esempio disastro, influenza, rivoluzione, eccentrico, opposizione. Domenica 4 invece, come dicevamo alle 18, il consueto appuntamento mensile del pomeriggio, particolarmente adatto a famiglie anche con ragazzi piccoli. Seguirà la visione del cielo (sotto la cupola, e meteo permettendo, anche nel cielo reale) per riconoscere, la sera, le costellazioni e le stelle principali, con i loro miti e i loro dati scientifici; al pomeriggio si osserverà invece il Sole e le meridiane presenti nel parco. Data la limitatezza dei posti disponibili è gradita la prenotazione al n° (tel o whatsapp) 333 1731533 o via mail all’indirizzo
Nell’immagine: molte volte le nebulose gassose, oltre a uno o più numeri di catalogo differenti, portano anche un soprannome con cui le si designa più facilmente. Ad esempio questo oggetto, catalogato come NGC 2392, ha addirittura due soprannomi diversi: la Nebulosa Eschimese, o la Nebulosa Clown. A voi la scelta su a chi possa assomigliare di più…
L’incontro di venerdì 19 maggio, ore 21:15 presso il Planetario comunale “A. Masani” di via Bassagrande 47 a Marina di Carrara, partirà da un tema interessantissimo: “L’astronomia al cinema”. Fin dai primordi, nel 1902, col celebre “Viaggio nella Luna” di George Melies, e fino ai giorni nostri, l’astronomia ha ambientato storie fantastiche sulla Luna, sui pianeti del Sistema Solare, nei meandri più reconditi della Galassia ecc., con grande interesse del pubblico. Molte volte l’ambientazione spaziale o le minacce al pianeta Terra, provenienti da asteroidi o comete in collisione col nostro pianeta, appaiono più un pretesto per una ambientazione inconsueta, ma tante altre si assiste ad una ricerca di verosimiglianza spinta fino al maniacale. Fra i film storici più noti ricordiamo senz’altro “Frau im Mond” (una donna sulla Luna) un fil tedesco di Fritz Lang del 1929, suo ultimo film muto prima che da lì a poco il sonoro rivoluzionasse la storia del cinema. La verosimiglianza scientifica in questo caso si deve al fatto che per la forma del razzo ci si rivolse al padre dell’astronautica tedesca (Hermann Oberth).
Dopo questa prima parte l’incontro proseguirà con l’osservazione dei movimenti del cielo sotto la cupola del planetario e, condizioni meteo permettendo, il riconoscimento delle costellazioni nel cielo reale, osservando al telescopio anche i principali oggetti celesti visibili in questo periodo. Ai fini organizzativi è utile segnalare la propria partecipazione via whatsapp o cellulare (333/1731533) o all’indirizzo mail del planetario stesso:
Nell'immagine: Una locandina di “Frau im Mond” del 1929 di Fritz Lang. Fra le curiosità del film il fatto che a fini spettacolari, venne introdotto il conto alla rovescia al momento della partenza del razzo, cosa che divenne realtà solo una trentina di anni dopo quando effettivamente iniziò la missilistica contemporanea.
L’incontro di venerdì 12 maggio, ore 21:15 presso il Planetario comunale “A. Masani” di via Bassagrande 47 a Marina di Carrara, partirà stavolta da un tema inconsueto: “L’astronomia nei videogiochi”. Quest’ultimi, croce e delizia di tante persone, si sono interessati spesso (per l’ambientazione, per i temi ecc.) allo spazio, a fatti astronomici, all’astronautica. A partire dal videogioco del 1978 Space Invaders (uno dei primissimi giochi elettronici, che ebbe una grande fortuna ai suoi tempi), su su passando da giochi “virali”quali Call of Duty Infinite Warfare, o Kerbal Space Program (uscito in diverse versioni), non sono pochi i giochi ambientati nello spazio, sui pianeti del Sistema Solare, o in cui il giocatore deve addirittura porsi alla guida di un simulatore dei quadri di comando di una sonda o di un razzo per entrare in orbita terrestre, camminare sulla Luna o Marte. Dopo questo che costituirà, come consueto, il tema iniziale della serata al planetario, la stessa proseguirà con l’osservazione dei movimenti del cielo sotto la cupola del planetario e, condizioni meteo permettendo, il riconoscimento delle costellazioni nel cielo reale, osservando al telescopio anche i principali oggetti celesti visibili in questo periodo. Ai fini organizzativi è utile segnalare la propria partecipazione via whatsapp o cellulare (333/1731533) o all’indirizzo mail del planetario stesso:
Nell'immagine: una schermata di un videogioco, in cui le vicende sono ambientate sui diversi oggetti del Sistema Solare. In questo caso siamo sulla superficie di Titano, il maggiore satellite di Saturno. Molte volte le ricostruzioni degli ambienti sono basate sulle più recenti immagini ottenute da sonde.
L'incontro di questo venerdì 21 aprile, alle ore 21:15, presso il Planetario comunale “A. Masani” di via Bassagrande 47 a Marina di Carrara, sarà occasione per avvicinare un tema affascinante: "Dante e l'astronomia". Si tratta di un aspetto tuttaltro che secondario nella produzione letteraria del Sommo Poeta italiano che, specialmente nel suo capolavoro, la "Divina Commedia", inserisce volutamente tutta la cultura, la teologia, la scienza del suo tempo. Per quanto riguarda la scienza, l’astronomia la fa sen'zaltro da padrone. Sono oltre un centinaio i riferimenti di carattere astronomico sparsi qua e la nei 100 canti di Inferno, Purgatorio e Paradiso. E dai versi emerge anche un Dante che conosce il cielo, e che lo ha ammirato nei suoi fenomeni più belli. E che guarda ad esso anche come specchio della giustizia e della bellezza cui deve tendere l’uomo. Non è quindi solo un caso se tutte le cantiche terminano con la parola “stelle”.
Alcuni dei passi più significativi o curiosi, dal punto di vista astronomico, saranno al centro della prima parte dell'incontro, aperto a tutti e che proseguirà con l’osservazione dei movimenti del cielo sotto la cupola del planetario e, condizioni meteo permettendo, il riconoscimento delle costellazioni nel cielo reale, osservando al telescopio anche i principali oggetti celesti visibili in questo periodo. Ai fini organizzativi è utile segnalare la propria partecipazione via whatsapp o cellulare (333/1731533) o all’indirizzo mail del planetario stesso:
Nell'immagine: rappresentazione allegorica di Dante, della Commedia e dei regni da lui visitati, dipinta da domenicho Michelino nel 1465 su una parete intera di Santa Maria del Fiore a Firenze.
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