Ieri sera, 24 maggio, per un paio d'ore dopo il tramonto, sono stati visibili, nel cielo, verso Nord Ovest, vicini fra loro, una sottilissima falce di Luna, Mercurio e Venere. In questa foto delle ore 21:36:12 (ora estiva), di Dusan Baruffetti, ripresa con un normale macchina fotografica dotata di un piccolo teleobiettivo, si vede la loro posizione in quel momento. Se nei prossimi giorni si seguono i tre oggetti, guardando sempre nel cielo una oretta dopo il tramonto e a NO, sarà apprezzabile il loro rapido movimento (in ordine di "velocità apparente": Luna, Mercurio. Venere) sullo sfondo delle stelle fisse. Sarà un'occasione per capire perché gli antichi abbiano dato a questi oggetti (Sole e Luna compresi) il nome di Pianeti (dal greco planetes asteres che significa stelle erranti, vagabonde, che si muovono). I dettagli dei movimenti, sera per sera, possono essere visti nella pagina facebook "gam - gruppo astrofili massesi". Venere e Mercurio in una settimana scompariranno dal cielo, ogni sera più bassi a causa del movimento di rivoluzione della Terra attorno al Sole, che fa si' che il Sole stesso si sposti, anch'esso apparentemente, verso sinistra di circa 1° al giorno, raggiungendo i due pianeti. Questo mentre la Luna, molto più veloce (fa il giro del cielo, mediamente, in 27 giorni e poco meno di 8 ore = mese siderale), gli sfugge e lo raggiungerà nuovamente fra circa 29 giorni e mezzo (mese sinodico, quello per intenderci delle fasi. La durata esatta varia secondo le stagioni, dato che il Sole si muove più veloce in Inverno e più lentamente in Estate, e quindi prende più o meno "vantaggio" sulla Luna che impiega un tempo diverso per raggiungerlo).
Archivio articoli
Quando Luna, Mercurio e Venere si incontrano
- Pietro Baruffetti