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AUGURI !!!!
Scritto da Pietro Baruffetti   
Domenica 20 Dicembre 2020 17:12

BUONE FESTE DAL GAM.
Con questa foto inviataci da un amico astrofilo londinese da Greenwich 2 sere fa, auguriamo a tutti gli amici e conoscenti un

Sereno Natale

e un migliore (si spera) Anno Nuovo.

Arrivederci a presto
Il G.A.M.
PS: se volete vedere anche voi la congiunzione Giove Saturno, guardatela (forse) stasera, nei prossimi giorni dovrebbe essere meteorologicamente meno probabile...
 
QUANDO IL CIELO DA' SPETTACOLO (II)
Scritto da Pietro Baruffetti   
Sabato 12 Dicembre 2020 18:26
21 DICEMBRE 2020:
LA GRANDE CONGIUNZIONE DI GIOVE E SATURNO

Il prossimo 21 Dicembre 2020, a partire da pochi minuti dopo il tramonto e per circa un'ora e mezza, potremo assistere a uno spettacolo davvero non comune: nel cielo i pianeti Giove e Saturno appariranno vicinissimi fra loro a SudOvest, visto da noi pochi gradi sopra il mare. La loro distanza (apparente) sarà di 0,1° (1/5 del diametro della Luna piena).
Il fenomeno sarà visibile a occhio nudo, e i due oggetti appariranno quasi "fusi" fra loro. Per gustarvelo meglio vi consigliamo un binocolo (con cui potrete scorgere anche le 4 principali lune di Giove,) o ancora meglio un piccolo telescopio (in questo caso sarà possibile vedere anche gli anelli di Saturno e tutti e due i pianeti contemporaneamente in una colpo solo!!!).
Per pura combinazione sarà anche la sera del Solstizio d'inverno (che, per l'esattezza, sarà avvenuto alle 11.02 di quella mattina).
I due pianeti non apparivano così vicini dal 1623 (quella congiunzione fu osservata anche Galileo...), e una congiunzione simile riaccadrà nel 2080, o, nel caso vi riesca, nel 2417...
Se poi volete proprio esagerare e vedere Giove che passa esattamente davanti a Saturno, nascondendolo, dovrete aspettare il 17 giugno 7541...!

Vi consigliamo quindi di non perdervi lo spettacolo di questa congiunzione. Per sicurezza (il meteo in questi giorni è quel che è) guardatela anche le sere prima o dopo. Potrete così apprezzare il movimento di Giove (a destra) per raggiungere la sera del 21 Saturno, e poi sorpassarlo e continuare ad andare verso sinistra.

Si sta diffondendo la notizia che questa congiunzione è simile a quella accaduta nel 6 AC e che potrebbe essere stata la "stella" (così dice il vangelo di Matteo, che non nomina mai una "cometa") seguita dai Magi. Il discorso sarebbe lungo (ne parleremo prossimamente a "Planetario on line"), ma occorre precisare: a) è una teoria possibile, ci credeva anche Keplero; nessuno potrà mai dimostrarla. Però quando a Keplero saltò fuori quella data la scartò (dato che si credeva che Gesù fosse nato nell'anno 0 - che ai tempi di Gesù non c'era ancora, ma venne introdotto secoli dopo dagli indiani e dagli arabi). b) il presagio di un nuovo re per Israele poteva venire dalla interpretazione astrologica: Giove e Saturno uniti nei Pesci. Questo infatti coinvolgeva: i Pesci (sinonimo di "nuova era"; come negli anni '60 lo era la mitica "età dell'Aquario" del musical Hair); Giove (segno di regalità) e Saturno (pianeta protettore di Israele ). Ma la congiunzione di allora si ripetè tre volte nell'anno ma sempre coi pianeti parecchio lontani fra di loro. Questo spiegherebbe anche perché solo i Magi "capirono" il "Segno". Stavolta invece la congiunzione, strettissima, avviene coi due pianeti ai confini fra le costellazioni del Sagittario e del Capricorno (o se credete agli oroscopi, che sono rimasti fermi all’età di Tolomeo, il II secolo d.C. , al confine fra i segni del Capricorno  e Aquario).

Nell'immagine: Giove e Saturno la sera del 21 dicembre 2020 alle  ore 17:45, come appariranno ad occhio nudo (a sinistra) e in un telescopio (cerchio a destra)

 
Sabato sera nuovo appuntamento con "Planetario on line"
Scritto da Pietro Baruffetti   
Mercoledì 02 Dicembre 2020 11:27

Ci scusiamo per questo paio di settimane di "silenzio stampa", ma stavamo lavorando alle correzioni delle bozze del nostro primo llibro di astronomia! Sarà dedicato alle occultazioni asteroidali e verrà pubblicato, nel prossimo anno, come e-book dall'UAI (Unione Astrofili Italiani).
Sabato sera non prendete impegni: inizia la possibilità di vedere, sulla pagina facebook del gruppo astrofili massesi, la prossima lezione di planetario on line: "Il Cosmo come bellezza". Verranno presentate alcune decine di foto, con piccola spiegazione, scelte fra le più belle foto d'astronomia degli ultimi anni.
In fin dei conti la parola greca cosmo significa "ordine" "bellezza" e poi, in seguito, l'Universo. Non per niente si dice cosmesi il mettersi in ordine e farsi belli. Vi promettiamo una mezzoretta di immagini da lasciarvi a bocca aperta.
Come questa, che fotografa i dintorni di Alnitak, la stella più a sinistra della cintura di Orione (la stella più luminosa nella foto). La zona è ricchissima di nebulose di vario colore. Quella più oscura al centro viene detta "Testa di cavallo" (se vi sforzate un attivo ce la fate a vedercela anche voi...), mentre quella luminosa subito sotto ad Alnitak viene detta "Fiamma"
NB: se non riuscite a vederla sabato sera, comunque il video rimarrà sulla pagina facebook del GAM...

 
Da domani, per "Planetario Onlline": "L'astronomia greca"
Scritto da Pietro Baruffetti   
Giovedì 12 Novembre 2020 18:47

Domani sera, a partire dalle 21, appuntamento on line col planetario comunale "A. Masani" di Marina di Carrara. Come già è stato in occasione del primo lockdown, continuiamo il rapporto, sia pur virtuale, con in tanti appassionati (locali e non) che ci seguono di persona o sui social.

Ricordiamo che il planetario resterà chiuso almeno fino al 3 dicembre. Sperando di poterci vedere al più presto dopo quella data, le nostre presentazioni del planetario seguono un calendario modificato, dato che alcuni temi non si prestano alla discussione on line, ma altri certamente. Dopo quindi l'interessante appuntamento, alla fine della scorsa settimana, col dott. Ennio Poretti, direttore del Telescopio Nazionale Galileo alle Canarie, è la volta di una presentazione dedicato ad uno dei più fertili periodi dell'astronomia antica: "L'astronomia greca".

Come tante altre cose della nostra vita civile (dalla Democrazia al Teatro) anche l'astronomia ha avuto nell'antica Grecia, se non proprio l'origine, una fioritura stupenda, superando la mera mitologia (sia pure ricchissima come lo è quella greca) per incominciare a darsi spiegazioni matematiche dei movimenti celesti, calcolare le loro dimensioni e distanze e tanto altro ancora.

Nell'immagine: le prove trovate dagli antichi greci per la sfericità della Terra. Per alcuni nostri contemporanei, 2000 e più anni sembrano passati invano...

Per vedere questo e gli altri video di Planetario online clicca qui

 
RIPRENDIAMO CON GLI INCONTRI DI "PLANETARIO ON LINE"
Scritto da Pietro Baruffetti   
Giovedì 05 Novembre 2020 16:02

E' successo di nuovo ed eccoci pronti (come già fu in occasione della precedente sospensione degli incontri al Planetario, causa misure Anti-covid) a continuare on line, come promesso, l'appuntamento settimanale del venerdì sera con l'astronomia a 360°. Da domani sera, sulla pagina fb del Gruppo Astrofili Massesi potrete vedere una bella intervista col direttore del TNG (Telescopio Nazionale Galileo, il più grande telescopio italiano, operante dalle Canarie) il dott. Ennio Poretti. Parleremo con lui di come funziona un telescopio internazionale, delle ricerche che si tengono presso il suo osservatorio, molte delle quali incentrate sulla ricerca di pianeti extrasolari, delle sue esperienze di astrofilo che ha iniziato a studiare il cielo con un binocolo e si trova ora a dirigere un telescopio di 3.58 metri in uno dei cieli più puliti del mondo.
Seguiranno, nelle settimane successive, una intervista alla dott.ssa Anna Tenerani, una giovane docente all'Università di Austin (Texas) che prima di questa esperienza ha frequentato a lungo Massa ove ha studiato alle Medie e al Liceo Linguistico, specializzata nello studio del plasma solare e delle sue interazioni con la Terra anche grazie a missioni NASA, e a Simone Zuffanelli, un tecnico dell'ALENIA che ci parlerà del ruolo dell'Italia nelle tecnologie astronautiche.

La video intervista (e le altre di "Planetario on line") sono visibili sulla pagina fb del Gruppo Astrofili Massesi al link

https://www.facebook.com/watch/astrofilimassesi/


 
Venerdì al planetario "Gli spettri astronomici non fan paura"
Scritto da Pietro Baruffetti   
Martedì 27 Ottobre 2020 00:00

ULTIM'ORA: IL COMUNE DI HA CONSIGLIATO DI SOSPENDERE LE ATTIVITA' PRESSO IL PLANETARIO FINO AL 24 NOVEMBRE, IN ATTESA DI PRONUNCIAMENTO MINISTERIALE SULLA NATURA DELLE ATTIVITA' DI UN PLANETARIO. Cercheremo rapidamente di avviare nuove lezioni on line, come svolto nei mesi del lockdown. Vedremo di essere attivi al più presto. UN CORDIALE ARRIVEDERCI A TUTTI

Questo venerdì 30 ottobre, alle ore 21,15, l’incontro pubblico presso il planetario comunale "A. Masani" di via Bassagrande 47 a Marina di Carrara, parte da un titolo assai curioso: “Gli spettri astronomici non fan paura”.

Nessun fantasma astrale, in questa antivigilia di Hallowen; lo spettro di una stella (la tecnica derivata vien detta spettroscopia) è la scomposizione della luce di una stella nelle sue diverse lunghezze d’onda (colori). Il principio è lo stesso che genera gli arcobaleni, soltanto che in questo caso a scomporre la luce non sono minutissime gocce d’acqua, come accade appunto nell’arcobaleno, ma reticoli ottici a righe fittissime o altri strumenti che trasformano la luce di ogni stella in una striscia colorata coi colori dell’iride.

A partire dal 1802, grazie alla scoperta di righe nere dentro lo spettro da parte di Fraunhofer, l’astronomia ha un potentissimo alleato nello studio dei corpi celesti. Si è scoperto, infatti, che ogni riga è specifica di una sostanza (elemento o molecola chimica) e quindi dalla Terra è oggi possibile (con strumentazioni di poche centinaia di Euro) fare "l’analisi chimica" degli elementi presenti nella stella che stiamo osservando, e determinare, ad esempio, quali siano le sostanze maggiormente presenti. Nel caso delle galassie, le linee presenti nello spettro sono in grado di dirci, indirettamente, anche la distanza della galassia che stiamo osservando. L'appuntamento al planetario si articola, come consueto, in tre parti. Dopo lo svolgimento del "tema" della serata, si avrà poi una simulazione, sotto la cupola del planetario, dei movimenti del cielo e delle principali costellazioni visibili in questo periodo; con, qualora le condizioni meteo lo permettano, uno spazio finale dedicato all'osservazione diretta all'aperto (grazie anche a telescopi) dei principali oggetti astronomici visibili nel cielo in questo periodo (fra di essi la Luna, giove, Saturno e Marte).

Ricordiamo che in questo periodo di misure Anti-Covid, l’accesso è per un numero massimo di 12 visitatori e può avvenire solo su prenotazione obbligatoria da effettuarsi via whatsapp, sms o telefono (al numero 333-1731533), o via mail all’indirizzo del planetario stesso: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. . Il dettaglio delle misure preventive applicate è visionabile sulla home page del sito www.astroflimasessi.it . Come già successo in lezioni precedenti, qualora le prenotazioni superassero il limite di posti disponibili, potrà essere realizzata una replica della lezione stessa la sera successiva.

Nell'immagine. Due galassie in interazione (Arp 273). La spettroscopia permette anche di calcolare la distanza degli oggetti astronomici più lontani. In questo caso le galassie sono distanti 300 milioni di anni luce dalla nostra Via Lattea

 
Salviamo il cielo stellato !!!
Scritto da Pietro Baruffetti   
Domenica 18 Ottobre 2020 18:36

Qualche settimana fa abbiamo appreso che il Comune di Massa si accinge a affidare un contratto pluriennale per l'illuminazione pubblica e la sua manutenzione nel territorio comunale. Ciò non può farci altro che piacere. Cogliamo occasione, per l’ennesima volta, per metterci a disposizione gratuita per dei suggerimenti affinché l’illuminazione stessa sia meno inquinante possibile, faccia risparmiare denaro e non danneggi la natura (animale e vegetale).

Attendiamo fiduciosi una convocazione generale o sui singoli interventi, da parte del comune e/o della Ditta cui sarà affidato l'appalto. Pensiamo di poter far risparmiare al comune di Massa qualche decina di migliaia di € in spese annue, e di collaborare a poter poco alla volta ripristinare la possibilità di guardare, da parte di tutti, anche dalla nostra città, il cielo stellato e non un grigio uniforme con pochissime stelle. Il tutto, come dicevamo, a titolo assolutamente gratuito per quanto ci riguarda.

Vorremmo che l’illuminazione del parcheggio di Quercioli (vedi foto), realizzata qualche mese fa, potesse essere l’ultimo intervento con inutile dispersione verso il cielo di circa il 40% dell’energia consumata (e dei soldi e del relativo inquinamento in fase di produzione); fra l’altro rischiando di condizionare pesantemente (e "sprecosamente") la possibilità di osservare il cielo da parte del Gruppo Astrofili Massesi (gruppo di ricerca amatoriale con rapporti scientifici con tutto il mondo). A Quercioli hanno infatti sede il gruppo e sono presenti i due telescopi da ricerca più grandi attivi nel nostro comune.

Nell'immagine: due foto scattate ieri da uno dei terrazzi da cui vengono effettuate le osservazioni scientifiche GAM. La prima è al momento del tramonto e la seconda quando sta per scendere il  "buio" della notte. Si vedono due giganteschi lampioni male indirizzati (sparano molta della loro luce non al suolo, ove serve, ma verso il cielo, ove disturba). Per capire quanto siano inquinanti si tenga conto che le foto sono prese da 230 metri di distanza e da un'altezza di 10 metri dal terreno!!! Da quel terrazzo è possibile leggere il giornale illuminati da quei lampioni !!!. Basterebbe (per dare meno inquinamento luminoso e per risparmiare molti euro all'anno) ridurre al 50% la loro potenza e inclinarli di pochi gradi verso il basso. Non ci sono vetture alte una decina di metri che possano entrare nel parcheggio...

 
Calendario incontri al planetario da ottobre a dicembre 2020
Scritto da Pietro Baruffetti   
Giovedì 01 Ottobre 2020 00:00

Riportiamo quì accanto gli appuntamenti da ottobre a dicembre 2020, ricordando che gli incontri si tengono, salvo indicazione contraria, al venerdì ore 21,15 presso il Planetario comunale "A. Masani", che è ospitato in uno dei locali della scuola primaria del Paradiso, in via Bassagrande 47 a Marina di Carrara. In rosso le aperture pomeridiane domenicali, in verde le lezioni totalmente nuove. Ogni incontro serale si articola in una prima parte sul tema dell'incontro, in una seconda parte di proiezione del cielo stellato nella cupola del planetario ed in una parte finale di osservazioni (ad occhio nudo e con telescopi) all'aperto. Le aperture pomeridiane non hanno un tema fisso, e si basano, oltre che sulla consueta proiezione del cielo sotto la cupola, sull'osservazione del modello in scala del Sistema Solare e delle 3 meridiane presenti nel giardino della scuola, e sull'osservazione del Sole al telescopio. Le aperture pomeridiane sono particolarmente adatte a famiglie con bambini. Sulla base della convenzione vigente col comune di Carrara, il prezzo di partecipazione è fissato, per tutti, in: 3 € . E' invece gratuito per i minori residenti a Carrara.

Nel rispetto delle norme igienico-sanitarie vigenti, data la capienza dei locali, è obbligatoria una prenotazione nominativa entro le ore 16 del giorno dell'incontro, inviando un sms o un messaggio via whatsapp, o telefonando al 333/1731533 oppure via mail all'indirizzo del planetario stesso: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. Saranno ammessi i primi 15 prenotati. C'è obbligo dell'uso di mascherina idonea in tutti gli spazi del planetario, la autocertificazione di assenza di sintomi o contatti relativi al Covid 19 negli ultimi 14 giorni, il distanziamento. Per maggiori dettagli vedi sotto all'articolo specifico "Norme per l'ammissione al planetario in questa fase di misure Anti-covid19". Non saranno ammessi animali, e non sarà possibile l'utilizzo dei sevizi igienici del planetario (data la loro natura obsoleta). E' possibile accedere al sito internet del planetario "A. Masani", dal link quì a sinistra (vedi Menu principale) o semplicemente cliccando sul seguente indirizzo: www.planetariocarrara.it

 

Calendario e Cartina Giugno-Ottobre 2020


 
Sempre più piccolo; sempre più lontano
Scritto da Pietro Baruffetti   
Domenica 06 Settembre 2020 16:33

Prosegue l'attività di misura delle dimensioni di asteroidi, di cui il nostro gruppo è uno dei protagonisti sulla scena mondiale. Negli ultimi 30 giorni membri del nostro gruppo hanno osservato e misurato l'asteroide più piccolo che ci è capitato di intercettare finora (meno di 6 km di diametro) ed un lontanissimo asteroide della famiglia del TNO (Oggetti Trans Nettuniani), ovvero quegli asteroidi che si trovano oltre l'ultimo pianeta ufficiale del Sistema Solare: appunto il pianeta Nettuno. Cominciamo proprio da quest'ultimo dato che esso ha segnato un ottimo risultato per il gruppo e per gli osservatori italiani, molti dei quali stimolati ed aiutati da noi a partecipare a questa campagna internazionale.

Lo scorso 8 agosto intorno alle 22h43m30s, di ora estiva, una bella occultazione asteroidale è stata visibile dall’Italia (e, come vedremo, non solo...). L’orario preciso variava a seconda della postazione e della sua posizione rispetto al moto dell’ombra dell’asteroide. Quest'ultima passava dapprima sopra il mitico capoluogo siberiano di Novosibirsk alle 20:40 (TU) per terminare, dopo soli 6 minuti, in mezzo all’Atlantico,  poco dopo aver coperto le Canarie e l’Isola di Madeira, per  perdersi nella luce del giorno qualche migliaio di km dopo l’arcipelago spagnolo.

Fig. 1 : la traccia dell’occultazione asteroidale di (307261) 2002MS4 (la linea verde segna il percorso del centro dell’ombra prevista, in blu i due margini dell’asteroide, in rosso intenso e sottile rispettivamente i margini di errore 1 e 2 s). L'immagine è “in soggettiva” dall’asteroide. Ossia cosa avrebbe potuto vedere un ipotetico osservatore presente sulla superficie del TNO stesso guardando verso la Terra.

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Norme per l'accesso al Planetario in periodo di misure anti Covid-19
Scritto da Pietro Baruffetti   
Giovedì 02 Luglio 2020 00:00

SINTESI REGOLAMENTAZIONE ACCESSO ALLE INIZIATIVE PUBBLICHE NEL PLANETARIO

1 – L’ingresso è consentito per un massimo di 15 partecipanti, previa prenotazione obbligatoria al 333 1731533 (tel/sms/whatsapp) o via mail a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .   Al momento della prenotazione dovrà essere comunicato il nominativo dei singoli partecipanti, il luogo e la data di nascita di ognuno e un cellulare di riferimento.  Chi non abbia prenotato prima delle ore 18 del venerdì, o chi si sarà prenotato dopo il raggiungimento del 15° nominativo, potrà essere ammesso solo qualora risulteranno posti disponibili, e secondo l’ordine di presentazione al cancello e sempre fino al raggiungimento di un numero massimo di 15 visitatori. Sul superamento del limite di 15 prenotati si veda anche quanto detto al successivo punto 5. Venti minunti dopo l'ora fissata (ricordiamo: ore 21:15 per le aperture del venerdì, ore 21 per quelle domenicali, ore 16 per quelle pomeridiane) la prenotazione sarà considerata annullata e si procederà ad ammettere eventuali visitatori non prenotati presenti al cancello, seguendo sempre l'ordine di arrivo degli stessi  e con il limite massimo di 15 partecipanti.

2 – All’ingresso ogni partecipante dovrà sottoporsi alla misura della temperatura mediante termometro ad infrarossi, sottoscrivere un modulo di autocertificazione del suo stato di salute e non contagiosità attuale per il Covid 19. Tale autocertificazione sarà conservata per 4 settimane presso la sede GAM ai soli fini di eventuali comunicazioni sanitarie ai partecipanti. La documentazione verrà distrutta alla fine della quarta settimana dalla partecipazione all’iniziativa.

3 – E’ obbligatorio l’uso di idonee mascherine e il mantenimento della distanza di oltre 1m dagli altri visitatori, durante l’intera iniziativa. E’ ugualmente obbligatoria l'igienizzazione delle mani (con idoneo gel distribuito dal personale all'ingresso) e seguire le istruzioni impartite dagli operatori, per l’ingresso, l'uso delle sedie e l’uscita dagli spazi.

4 – Data la loro natura di strutture vecchie non sanificabili, non sarà permesso l’utilizzo dei servizi igienici da parte dei visitatori. Non sarà ammesso l’ingresso di animali domestici. Ce ne scusiamo fin d’ora.

5 – Qualora ci sia un numero idoneo di prenotazioni in esubero, e disponibilità da parte degli interessati, la lezione potrà, per questi, essere ripetuta la domenica successiva, alle 21:15. Gli stessi saranno avvisati singolarmente.

6- Al fine di non "monopolizzare" una lezione e  permettere la fruizione delle lezioni serali da parte di un pubblico variegato, si fa presente che gruppi composti da 9 persone o più che intendano prenotare, potrebbero essere invitati a concordare una data specifica per il loro gruppo.

 
Quando Luna, Mercurio e Venere si incontrano
Scritto da Pietro Baruffetti   
Lunedì 25 Maggio 2020 10:54

Ieri sera, 24 maggio, per un paio d'ore dopo il tramonto, sono stati visibili, nel cielo, verso Nord Ovest, vicini fra loro, una sottilissima falce di Luna, Mercurio e Venere. In questa foto delle ore 21:36:12 (ora estiva), di Dusan Baruffetti, ripresa con un normale macchina fotografica dotata di un piccolo teleobiettivo, si vede la loro posizione in quel momento. Se nei prossimi giorni si seguono i tre oggetti, guardando sempre nel cielo una oretta dopo il tramonto e a NO, sarà apprezzabile il loro rapido movimento (in ordine di "velocità apparente": Luna, Mercurio. Venere) sullo sfondo delle stelle fisse. Sarà un'occasione per capire perché gli antichi abbiano dato a questi oggetti (Sole e Luna compresi) il nome di Pianeti (dal greco planetes asteres che significa stelle erranti, vagabonde, che si muovono). I dettagli dei movimenti, sera per sera, possono essere visti nella pagina facebook  "gam - gruppo astrofili massesi". Venere e Mercurio in una settimana scompariranno dal cielo, ogni sera più bassi a causa del movimento di rivoluzione della Terra attorno al Sole, che fa si' che il Sole stesso si sposti, anch'esso apparentemente, verso sinistra di circa 1° al giorno, raggiungendo i due pianeti. Questo mentre la Luna, molto più veloce (fa il giro del cielo, mediamente,  in 27 giorni e poco meno di 8 ore = mese siderale), gli sfugge e lo raggiungerà nuovamente fra circa 29 giorni e mezzo (mese sinodico, quello per intenderci delle fasi. La durata esatta varia secondo le stagioni, dato che il Sole si muove più veloce in Inverno e più lentamente in Estate, e quindi prende più o meno "vantaggio" sulla Luna che impiega un tempo diverso per raggiungerlo).

 
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