Lunedì 16 Maggio 2022

Menu Principale

  • Home
  • Chi siamo
  • Fotostoria
  • Contatti
  • Il planetario
  • Attività di gruppo
  • Universo bambino
  • Link astronomici
  • Downloads
  • Occultazioni asteroidali
  • Astrogallery
  • Video
  • Archivio articoli

Accesso utenti

Archivio articoli
Una stella effimera a sinistra di Orione
Scritto da Pietro Baruffetti   
Sabato 07 Febbraio 2015 08:53

Sabato sera, 7 febbraio, da tutta la provincia, poco dopo le 19h38m (il tempo varia di alcuni secondi a seconda da quale zona viene osservato) sarà possibile veder accendersi, per pochi secondi, una luminosissima stella in movimento, poco a sinistra della costellazione di Orione. Per chi non conosca ancora tale celbere costellazione può essere una occasione per individuarla, guardando a sudest, grossomodo a metà cielo (inteso come metà distanza fra l'orizzonte e la verticale sopra la nostra testa, o per dirla in termini astronomici, lo Zenit).

Si tratta in realtà di un brillamento di un satellite Iridium (il n° 76 della serie).
Gli Iridium sono una "costellazione" che conta attualmente 66 satelliti per telecomunicazioni, lanciati a partire dal 1988 dalla Motorola e che orbitano indipendentemente tutto intorno alla Terra.
Non particolarmente utilizzati presentano però alcune caratteristiche particolari:
a) sono la sola rete di satelliti per telecomunicazioni a coprire l'intero pianeta (compresi i due poli terrestri non coperti dagli altri sistemi).
b) per questa caratteristica sono da qualche anno integrati nel sistema di sorveglianza ed allarme per gli tsunami.
c) uno dei satelliti Iridium (per l'esattezza il n° 33) era uno dei due satelliti che si sono scontrati nello spazio (l'altro era il Kosmos 2251), 6 anni fa (per la precisione il 10 febbraio 2009), nell'unico scontro accertato fra due veicoli spaziali terrestri. Lo scontro avvenne alla velocità di oltre 42.000 km orari, ad una altezza di quasi 900 km sopra la Siberia. I due satelliti avevano orbite che si incrociavano con un angolo pressoché di 90°. (Per le assicurazioni diciamo che l' Iridium33 proveniva da destra, ed avrebbe avuto la precedenza se non fosse che nello spazio non è possibile fermarsi
agli stop, e che non esiste attualmente un vero "codice" delle orbite satellitari...).

Leggi tutto...
 
Ultime notizie dal cielo. una settimana di eventi astronomici
Scritto da Pietro Baruffetti   
Martedì 20 Gennaio 2015 10:40

Settimana particolarmente interessante per l'astronomia a livello locale. Meteo permettendo giovedì sera, 22 gennaio, poco dopo il tramonto, guardando verso il mare, sarà possibile scorgere ben 4 "pianeti" che danno il nome ad altrettanti giorni della settimana: Luna, Marte, Mercurio e Venere, racchiusi in una piccola porzione del cielo. L'orario migliore sono le ore 18. Partendo da Venere, l'oggetto più facile e splendente fra tutti, sarà possibile scorgere alla suaredestra in basso (vedi figura) Mercurio (per il quale potrebbe essere utile un binocolo data la sua non eccessiva luminosità che lo mimetizza un poco nel chiarore del crepuscolo) e poco più in alto di Venere una sottilissima falce di Luna, con a sinistra il pianeta Marte, riconoscibile per il suo colore rosso-arancio,

Il giorno dopo, venerdì 23, alle ore 21,15, il consueto incontro pubblico presso il planetario comunale "A. Masani" di via Bassagrande a Marina di Carrara, dedicato stavolta a "Ultime novità dal cielo: scoperte ed osservazioni astronomiche del 2014". Si tratta della consueta lezione/bilancio che ogni anno si tiene presso il Planetario per fare il punto degli eventi e delle scoperte astronomiche più importanti dell'anno appena concluso. Verrano pertanto ricordati ed analizzati scoperte ed eventi legati, curiosamente, in molti casi all'acqua. Quest'anno sono state fatte scoperte su di un oceano liquido sotto la crosta di Encelado (satellite di Saturno), della tettonica a placche sul satellite gioviano Europa, ove le singole plache tettoniche (in gran parte composte di ghiaccio) galleggiano e si muovono su un altrettanto immenso oceano, per non dire dei primi risultati ottenuti dalle sonde europee Rosetta e Philae per la composizione dell'acqua della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko o della scoperta di vapore acqueo su due pianeti extrasolari.

Leggi tutto...
 
Venerdì al planetario: "Il Sole e le ombre: le meridiane"
Scritto da Pietro Baruffetti   
Martedì 11 Novembre 2014 16:01

Confidando che il maltempo non faccia saltare l'appuntamento, questo venerdì 14 novembre, alle ore 21,15, l’incontro settimanale pubblico presso il planetario comunale "A. Masani" di via Bassagrande a Marina di Carrara, partirà dal tema:"Il Sole e le ombre: le meridiane".

In pratica da sempre la nostra misura del trascorrere del tempo è scandita da fatti astronomici: l'alternarsi del giorno e della notte, il ciclo delle fasi lunari, l'alternarsi delle stagioni. Uno degli strumenti più antichi ideati allo scopo sono proprio le meridiane, che, nate dapprima solo per indicare il mezzogiorno e la stagione, si sono evolute per dare anche le suddivisioni della giornata e tante altre informazioni.
Nell'incontro verranno presentati i principi su cui si basano le meridiane, come si leggono e presentati due interessanti chiese (S. Miniato a Firenze e San Leonardo a Massa) in cui l'intera costruzione sembra svolgere una funzione di calendario e di misura della Pasqua.
Dopo lo svolgimento del "tema" della serata, si avrà una simulazione, sotto la cupola del planetario, dei movimenti del cielo e delle principali costellazioni visibili in questo periodo; con, eventualmente, uno spazio finale dedicato all'osservazione diretta all'aperto (grazie anche a telescopi) dei principali oggetti astronomici visibili nel cielo in questo periodo.
Data la capienza limitata dei locali, si suggerisce la segnalazione della propria partecipazione, via sms o segreteria telefonica (333/1731533), o tramite l’indirizzo Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Nell’immagine: la chiesa romanica di San Leonardo, posta lungo la via Francigena a Massa. La chiesa, del XII secolo,  presenta interessanti allineamenti astronomici.

 
La foto del mese: un video di foto del socio Daniele Del Vecchio
Scritto da Pietro Baruffetti   
Giovedì 27 Marzo 2014 10:53

Questa volta piuttosto che una singola foto vi invitiamo a vedere (possibilmente a tutto schermo ed in alta definizione) un video che mostra una sequenza di foto astronomiche del nostro socio Daniele Del Vecchio. Un fantastico viaggio fra i paesaggi ed i colori del cielo stellato. Si raccomanda di attivare anche l'audio; la musica di sottofondo scelta da Daniele è infatti molto suggestiva e coinvolgente. Si tratta di una versione orchestrale del brano "La fille aux cheveux de lin" (la ragazza dai capelli color lino).

E' uno dei più celebri Preludes scritto dal compositore francese Claude Debussy nel 1910. A sua volta nasce da una versione precedente, per voce e pianoforte, sempre di Debussy, ed il cui testo era appunto la poesia "La fille aux cheveux de lin" del poeta francese Charles Leconte de Lisle. Per accedere al video fare un clik sull'immagine o cliccare qui.

 
Le foto del mese
Scritto da Pietro Baruffetti   
Martedì 28 Gennaio 2014 10:18

L'astronomia è bella perchè è varia. Lo sappiamo bene anche nel GAM, ove ognuno sceglie un pò secondo i propri gusti, la propria disponibilità di tempo, il posto (inteso come qualità del cielo disponibile) in cui abita ecc. Per cui, negli anni e tuttora, c'è chi si è dedicato all'osservazione visuale (ovvero solo con gli occhi, con o senza l'uso di telescopio), chi alla fotografia, chi alla ricerca (vedi un esempio nell'articolo subito sotto), chi all'astroturismo, chi frequenta solo per il piacere di parlare di stelle e smarrirsi di fronte all'immensità dell'Universo, chi per il clima piacevole (e le buone, periodiche, cene sociali) dominante in un gruppo in cui pure convivono idee e caratteri diversissimi (ed età, opinioni politiche e religiose, massesi e carraresi....), chi perchè ama fare divulgazione e tanti altri motivi ogni volta diversi.

Un settore non secondario di interesse praticato da alcuni soci GAM è la fotografia astronomica. Questo mese presentiamo due foto di "attualità": Giove (che splende luminoso, in questo periodo, all'interno della costellazione dei Gemelli) e la Supernova scoperta, di fatto casualmente, durante una esercitazione didattica presso l' osservatorio astronomico dell'University College di Londra lo scorso 21 gennaio (ma la cui esplosione dovrebbe risalire ad una settimana prima). Si tratta, in questo caso, della Supernova più vicina osservata dalla Terra dopo quella "esplosa" nella Grande Nube di Magellano nel 1987, che divenne (a causa del fatto che si tratta di una galassia satellite e, astronomicamente, molto vicina alla Vial Lattea) addirittura ben visibile ad occhio nudo. La supernova di questi giorni è una stella esplosa nella Galassia M82 (una nota galassia dell'Orsa Maggiore) ed è attualmente di magnitudine intorno alla 11-12, ovvero visibile con un medio-piccolo telescopio amatoriale.

Le due foto sono del 7 gennaio (Giove) e del 25 gennaio (M82 con supernova) e sono opera, nell'ordine, di: Paolo Lazzarotti (un nostro socio attualmente trasferitosi nel pisano) e Giancarlo Bonatti (di Carrara). Per ora mostriamo le foto: appena possibile un commento esplicativo più dettagliato (le immagini sono ingrandibili con un click; la supernova è la stella indicata dal trattino nella foto di Giancarlo).

 
Sabato 22 settembre: Anche il GAM partecipa alla Giornata Internazionale di Osservazione della Luna
Scritto da Pietro Baruffetti   
Venerdì 21 Settembre 2012 14:34

Da tre anni si volge la Notte Internazionale di Osservazione della Luna (IN.O.M.N.). Quest'anno da oltre 1000 località di 57 paesi diversi (dal Cile alla Malesia, dalla Cina agli USA, dall'India ad Israele, dal Marocco al Pakistan) sarà possibile ammirare la Luna coi telescopi delle varie associazioni astronomiche locali, sotto il motto: Under the same Moon (Sotto la stessa Luna).

Un'occasione quindi per fare divulgazione scientifica, far ammirare l'oggetto celeste a noi più vicino, ma anche riflettere sul fatto che viviamo "sotto la stessa Luna", vista in modi diversi fra le varie culture, ma da tutte ammirata e posta al centro di leggende, tradizioni, fenomeni civili o religiosi, base del calendario ecc. Od anche, semplicemente riflettere sulla caducità umana (è da poche settimane morto Neil Armstrong, il primo uomo a porre - realmente, nonostante tutte le teorie "complottistiche" dure a morire - il piede sul nostro satellite, la mattina del 21 luglio 1969).

Per questo motivo due telescopi GAM saranno presenti domani, sabato 22 settembre, alla festa "Una città di tutti; incontro di popoli, cucine, culture e musica per superare il pregiudizio". L'iniziativa, animata da una rete di associazioni cittadine si terrà presso l'area verde di Ortola (accesso dal parcheggio accanto alla farmacia). Data la conformazione dell'orizzonte (alberi e case) il momento migliore per osseravre la Luna sarà dalle 20 alle 21.

Nell'immagine quì accanto (ingrandibile, come gran parte di quelle che appaiono nel nostro sito, semplicemente cliccandovi sopra) una parte della superficie meridionale della Luna in una foto del socio GAM  Paolo Lazzarotti. Si riconoscono, fra gli innumerevoli altri, indicati dalle frecce, due importani crateri: Tycho (in alto con una netta montagna centrale) e Clavius (il grande cratere in basso, che mostra al suo interno una serie di crateri più recenti di dimensioni crescenti andando da sinistra verso destra). Gli amanti del genere ricorderanno certamente che entro questi due crateri si svolgono momenti importanti del più celebre film di fantascienza "2001: Odissea nello spazio" di S. Kubrick. In particolare la base lunare americana era piazzata all'interno di Clavius, mentre nel sottosuolo di Tycho era conficcato uno degli enigmatici monoliti neri (protagonisti immobili e muti del film). Per dare un'idea delle dimensioni relative, Clavius (uno dei crateri più antichi della Luna, ed il terzo cratere, per dimensioni, della faccia visibile della Luna) ha un diametro di 225 km. Appare ellittico solo per motivi prospettici, dato che siamo vicini al bordo sud della Luna, essendo in realtà pressochè un cerchio perfetto. Ha una profondità di circa 3,5 km.

 
Da luglio le riunioni sociali si trasferiscono presso la Scuola di Rinchiostra
Scritto da Pietro Baruffetti   
Mercoledì 27 Giugno 2012 19:05

Da giovedì 5 luglio le riunioni settimanali (ore 21,15) del gruppo si terranno presso un locale al I piano della Scuola di Rinchiostra (gentilmente concesso dalla Direzione Didattica del V Circolo, con nulla osta del comune di Massa)

 

La “storica” sede di via Godola 72 rimarrà comunque sede legale, e spazio di conservazione di materiale diverso (oltre che sede di riserva in ogni evenienza o necessità). Il trasferimento è stato deciso in assemblea qualche mese fa, per dare un piccolo contributo di “vigilanza notturna passiva” alla scuola, posta a 300 metri in linea d’aria dalla nostra sede e saltuariamente “visitata” da ladri o vandali. Dato che dal locale dove teniamo le riunioni il cancello di ingresso (vedi foto) non è visibile, è utile che chi viene per la prima volta preannunci il suo arrivo allo 0585 790594 almeno mezzora prima.

Leggi tutto...
 
La foto del mese: l'ammasso aperto M11, R Sct e le nebulose oscure dello Scudo
Scritto da Pietro Baruffetti   
Domenica 17 Giugno 2012 22:17

Continuano le riprese esaltanti da CampoCecina da parte di Daniele Del Vecchio.

L'immagine qui sotto, ripresa il 15 giugno, in una bella serata in compagnia di Giancarlo, Alessandro e Fabio, si riferisce ad una zona della Via Lattea al confine fra le costellazioni dell' Aquila (a sinistra termina la sua "coda") e dello Scudo. La foto mostra stelle fino alla magnitudine 18 circa. Da notare, vicino al centro della foto: l'ammasso aperto M11 (soprannominato "stormo d'anatre" o "wild duck cluster", dato che le stelle più brillanti danno proprio l'impressione di vedere uno storno ordinato di anatre selvatiche volare nel cielo). M11 è uno dei più ricchi e densi ammassi aperti conosciuti: contiene infatti circa 2900 stelle accertate; dista 6000 anni luce dalla Terra e ha un'età stimata di 250 milioni di anni.

Leggi tutto...
 
La foto del mese: La nebulosa Rosetta nell'Unicorno
Scritto da Pietro Baruffetti   
Lunedì 27 Febbraio 2012 17:45

Continuano le riprese di immagini sempre più soddisfacenti da parte del duo "astrofotografico" composto da Daniele Del Vecchio e Giancarlo Bonatti. La seguente immagine, della scorsa settimana, si riferisce alla Nebulosa Rosetta, Si tratta di un esteso complesso gassoso e stellare, posto nella costellazione dell'Unicorno, poco a sinistra della più celebre costellazione di Orione. E' una vera e propria "incubatrice" di stelle. La rarefazione centrale è infatti dovuta (ed ospita) un ammasso di stelle relativamente "neonate", che sta dissipando i gas e le polveri in quella zona. In varie parti della nebuolosa si intravedono dei noduli / globi di gas molto compatto, che appaiono oscuri proiettandosi sullo sfondo luminoso della nebulosa. Si tratta di cosiddetti "Globuli di Bok" che precedono di poco (in termini astronomici) l'accensione di una nuova stella. La foto a colori è la somma di tre foto nel rosso,verde, blu, ciascuna delle quali mostra la luminosità del complesso nebulare alle lunghezze d'onda, rispettivamente, dell'Idrogeno e dell'Ossigeno. L'intera operazione (singol

e immagini con filtri, immagini di controllo per il fondo cielo ed eventuali difetti della CCD, e successiva elaborazione) è il frutto di  un paio d'ore di lavoro (sul campo ed a tavolino) di Daniele e Giancarlo. Le riprese sono state effettuate da casa di Giancarlo, poco lontano dal centro di Carrara.

 
Il GAM ha aderito a "M'illumino di meno" 2012
Scritto da Pietro Baruffetti   
Giovedì 09 Febbraio 2012 11:37

In occasione dell'anniversario della firma del protocollo di Kyoto, da anni Radio 2 e la trasmissione Caterpillar, si sono fatte promotrici dell'iniziativa "M'illumino di meno", come momento di riflessione sui consumi, gli sprechi e le possibili alternative ecocompatibili per le esigenze di energia. Fra i tanti problemi connessi c'è anche, ma non solo, l'inquinamento luminoso che sta cancellando la possibilità di osservare il cielo notturno, producendo contestualmente uno ingente spreco energetico ed economico (aspetto non secondario in periodi di crisi...), l'inadempienza (non sanzionata...) alle prescrizioni della legge regionale sul risparmio energetico e tanto altro.
Il GAM ha aderito anche ques’anno al’iniziativa, che si tradurrà, in occasione della serata pubblica del 10 febbraio al Planetario di Marina di Carrara, nell’informare sull’argomento e nello spegnere, per la durata dell’incontro, l’eccessiva illuminazione esterna del cortile ove è ospitato il planetario stesso. Invitiamo chi ci legge (comprese le amministrazioni pubbliche) a voler cogliere occasione della prossima giornata (17 febbraio) per aderire alla campagna, e fare un piccolo gesto concreto personale ed una iniziativa di informazione per le vostre abitazioni, luoghi di lavoro, i vostri uffici ed i vostri concittadini. Ci mettiamo a disposizione gratuita per suggerimenti e consulenze.
Per informazioni ed adesioni: http://caterpillar.blog.rai.it/milluminodimeno/

 
La foto del mese: La nebulosa Testa di Cavallo in Orione
Scritto da Pietro Baruffetti   
Sabato 06 Agosto 2011 04:52

Se Orione è la costellazione simbolo del cielo invernale, uno degli oggetti più fotografati in quella costellazione è senz'altro la nebulosa oscura nota col soprannome di "Testa di cavallo" o "Cavalluccio Marino". Una nube oscura di polveri e di gas che sarebbe verosimilmente del tutto invisivile, se non si proiettasse sullo sfondo di una nebulosa ad emissione, che la fa risaltare vedere molto più facilmente. In realtà la figura della testa del cavalluccio marino è solno un lembo dell'immensa nube di polveri posta in direzione della costellazione di Orione. La foto è dei soci Daniele Del Vecchio e Giancarlo Bonatti, ripresa la sera di Natale dal giardino cittadino di quest'ultimo. I dettagli tecnici sono stampati sulla foto.

 
La foto del mese: Luna e luce cinerea
Scritto da Pietro Baruffetti   
Sabato 09 Aprile 2011 14:18

In due belle foto scattate da Campocecina dal socio Daniele Del Vecchio, la Luna alle 22 circa del 6 aprile 2011:

Posa breve per mostrare la sola falce illuminata dal Sole.

Leggi tutto...
 
Eclisse parziale di Sole dal Pontile
Scritto da Administrator   
Martedì 04 Gennaio 2011 12:05



Sfidando una temperatura non lontana dallo 0° ed un cielo tutt'altro che promettente, quasi un centinaio di persone si è presentata  stamattina, già a partire dalle 7,50 (!), sul Pontile di Marina di Massa all'appuntamento proposto dal Gruppo Astrofili Massesi per osservare l'eclisse parziale di Sole.
L'eclisse di oggi, lo ricordiamo, era la più grande visibile dalla nostra zona fino al 12 agosto 2026, e ha raggiunto il suo culmine alle ore 9,11 allorquando circa il 63% del Sole è risultato coperto dal disco oscuro della Luna. (Nell'eclisse dell'agosto 2026 sarà possibile osservare, al tramonto, il Sole coperto al 94% dalla Luna).
Dopo aver impedito per oltre una mezzoretta di vedere assolutamente il Sole, proprio intorno al "top" del fenomeno, per una diecina di minuti le nubi si sono un pò diradate e, sebbene attraverso un pò di velatura, tutti hanno potuto osservare il fenomeno, sia al telescopio che con gli speciali "occhialini" messi a disposizione dal GAM. (Vedi inserto - inviatoci da un partecipante - nella foto quì sopra)
Prossimo appuntamento con le eclissi di quest'anno, la sera del 15 giugno, allorquando sarà visibile, pressochè interamente, una eclisse totale di Luna.

A titolo di curiosità, se volete segnarvele in agenda, la prossima eclisse anulare visibile da Massa si avrà pochi minuti dopo il sorgere del Sole del 13 luglio 2075 (la Luna, molto distante, pressochè all'apogeo, coprirà allora l'88% del Sole, lasciando scoperto un sottile anello di superficie solare), mentre per la prossima eclisse totale di Sole visibile da Massa dovremo aspettare il 3 dicembre 2719 (duemilasettecentodiciannove...), alle ore 16h29m54s (è un mercoledì e, mi raccomando, vedete di non prendere impegni.....)

 
Trilogia di Giove
Scritto da Paolo Lazzarotti   
Domenica 20 Settembre 2009 21:09

Ciao a tutti!
Lo scorso agosto è stato un mese per me inaspettatamente prolifico come non accadeva ormai da anni!
Registrate alla fine ben 14 sessioni su Giove, gran parte delle quali con seeing almeno 6/10 nonostante i miseri 30 gradi di altezza del gigante gassoso!

Leggi tutto...
 
Quando il cielo dà spettacolo
Scritto da Pietro Baruffetti   
Lunedì 24 Novembre 2008 19:57

Il GAM, Gruppo Astrofili Massesi, l’associazione scientifica che opera nel nostro territorio da 35 anni nel settore della ricerca e della divulgazione astronomica, ci segnala uno spettacolare aspetto del cielo di questi giorni, che si presta molto bene a mostrare il movimento dei pianeti nel cielo, ed utilizzabile a tale scopo, ad esempio, da studenti ed insegnanti di tutte le classi (dalla primaria alla secondaria di I e II grado) che hanno l’astronomia nel programma scolastico di quest’anno, oltre che costituire uno spettacolo naturale fruibile da tutti.

Leggi tutto...
 
Prestigioso premio alla nostra associazione
Venerdì 29 Agosto 2008 18:26

Dal sito dell'unione astrofili italiani:

Per il quinto anno consecutivo si è rinnovato il Concorso “AstroIniziative”, frutto di un accordo tra la UAI (Unione Astrofili Italiani) e la Ditta Auriga, dedicato alle Associazioni locali di Astrofili che utilizzano il sito AstroIniziative della UAI per segnalare le manifestazioni pubbliche che svolgono nell’ambito dei propri programmi di divulgazione dell’astronomia.

Leggi tutto...
 
35° anniversario

Il GAM (Gruppo Astrofili Massesi) compie in questi giorni il suo 35° anno di attività.

Un bel traguardo per la più "antica" associazione scientifica tuttora operante nella nostra città.

Leggi tutto...
 
<< Inizio < Prec. 1 2 Succ. > Fine >>

Pagina 2 di 2
Banner

Member of The Internet Defense League

Copyright © 2022 www.astrofilimassesi.it. Tutti i diritti riservati.
Joomla! è un software libero rilasciato sotto licenza GNU/GPL.