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Venerdì al Planetario: "Marte fra passato e futuro"
Scritto da Pietro Baruffetti   
Martedì 18 Agosto 2020 00:00

Chi sollevi lo sguardo al cielo, in queste sere, poco prima di mezzanotte può vedere, guardando verso est, sorto da poco da dietro le montagne, un luminoso astro color arancio. E’ il pianeta Marte, il pianeta che forse ha più colpito la fantasia umana. Nell’ottocento, coi telescopi di allora, sembrò di scorgervi foreste e calotte polari che crescevano secondo le stagioni, ed addirittura canali costruiti dagli abitanti di quel pianeta per irrigare le immense pianure marziane.  Pur rivelandosi tutto ciò in gran parte un’illusione, il pianeta Marte sta svelando, grazie alle sonde ed ai robot inviati dalla Terra, aspetti fantastici ed interessanti anche per la vita umana. E’ praticamente certo che in passato abbia ospitato laghi e mari d’acqua, che la sua superficie abbia visto all’opera vulcani giganteschi, fratture tettoniche, e tanti altri eventi di tipo terrestre. Quest'anno poi Marte è in quella che si chiama "grande opposizione", ovvero un periodo in cui è particolarmente vicino alla Terra e quindi diventa più veloce raggiungerlo. Anche per questo motivo sono da poco partite (o lo faranno entro marzo 2021) tre sonde: una statunitense, una cinese e una degli Emirati Arabi (quest'ultima una prima assoluta, per un paese finora estraneo alla grande avventura nello spazio) .Di Marte fra fantasia e realtà, passato e futuro si parlerà nell’incontro di questo venerdì alle ore 21,15 presso il planetario comunale “A. Masani” di Marina di Carrara (via Bassagrande 47). Dopo lo svolgimento del "tema" della serata, si avrà poi una simulazione, sotto la cupola del planetario, dei movimenti del cielo e delle principali costellazioni visibili in questo periodo; con, meteorologia permettendo, uno spazio finale dedicato all'osservazione diretta all'aperto (grazie anche a telescopi) dei principali oggetti astronomici visibili nel cielo in questo periodo (fra di essi Marte, appunto, e poi Giove e Saturno).

Ricordiamo che in questo periodo di misure anti-Covid 19 l'accesso può avvenire solo su prenotazione obbligatoria, da effettuarsi via whatsapp, sms o telefono (333/1731533), o tramite l'indirizzo mail del planetario stesso: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. . Sul sito www.astrofilimassesi.it sono dettagliate tutte le misure preventive (dalla autocertificazione alla misura della temperatura, dal distanziamento alla non accessibilità ai servizi igienici, non sanificabili data la loro tipologia). Si rimanda ad esso per maggiori informazioni. Anticipiamo che in caso di superamento dei limiti di posti disponibili, la lezione potrà essere replicata anche domenica sera a partire dalle ore 21.

Nell’immagine: un foto-mosaico di immagini di Marte riprese dalla sonda Viking nel 1980. La frattura centrale è la gigantesca Valles Marineris, mentre alla sua sinistra sono visibili 3 giganteschi vulcani non più attivi, molto più alti dell’Everest.(cliccare sull'immagine per ingrandirla)

 
Venerdì al Planetario "il cielo d'estate"
Scritto da Pietro Baruffetti   
Martedì 28 Luglio 2020 00:00

Proseguono, con notevole interesse fra residenti e turisti, gli appuntamenti del venerdì presso il Planetario comunale "A. Masani" di Marina di Carrara, in via Bassagrande. Questo venerdì 31 luglio alle ore 21,15, si parlerà de "il cielo d'estate", con una prima parte basata sulla presentazione di immagini dei principali oggetti astronomici visibili nel cielo in questo periodo. A seguire, la scoperta dei movimenti del cielo stesso proiettato sotto la cupola del planetario ed infine, meteo permettendo, l'osservazione diretta all'aperto degli astri, sia ad occhio nudo che coi telescopi del Gruppo Astrofili Massesi che gestisce il planetario comunale stesso.
Fra i protagonisti nel cielo di questo periodo ci sono senz'altro Giove e Saturno (quest'ultimo col fascino dei suoi anelli), nonché numerose stelle doppie, ammassi stellari e nebulose. Il cielo d'estate, oltre agli oggetti interessanti dal punto di vista scientifico, è uno dei cieli più "ricchi" di miti e tradizioni popolari. 
Ricordiamo che in questo periodo di misure anti-Covid 19 l'accesso può avvenire solo su prenotazione obbligatoria, da effettuarsi via whatsapp, sms o telefono (333/1731533), o tramite l'indirizzo mail del planetario stesso: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .Sul sito www.astrofilimassesi.it sono dettagliate tutte le misure preventive (dalla autocertificazione alla misura della temperatura, dal distanziamento alla non accessibilità ai servizi igienici, non sanificabili data la loro tipologia). Si rimanda ad esso per maggiori informazioni.

Nell’immagine: M27 (la nebulosa Dumbell - un termine inglese che può essere tradotto come “manubrio da ginnastica” - visibile nella costellazione della Volpetta). Si tratta del residuo di una stella del tipo del nostro Sole, giunta al termine della sua vita come "stella ordinaria", e che sta disperdendo nello spazio buona parte della sua atmosfera iniziale. Foto M. Bigi (GAM)

 
Venerdì al planetario: Gli spettacoli dell'atmosfera
Scritto da Pietro Baruffetti   
Mercoledì 08 Luglio 2020 00:00

Questo venerdì, 10 luglio, alle 21,15 presso il Planetario comunale "A. Masani" di via Bassagrande 47 a Marina di Carrara, incontro pubblico intitolato " Gli spettacoli dell'atmosfera". Fra noi e le stelle si interpone infatti un mezzo sostanzialmente gassoso, l'atmosfera terrestre. Questa normalmente interferisce più o meno pesantemente nell'osservazione degli astri (causando, ad esempio, inquinamento luminoso, nubi, foschia, assorbimento di luce, distorsione delle immagini stellari, pioggia e quant'altro). Per questi motivi gli osservatori astronomici ricercano sempre luoghi con atmosfera il più possibile rarefatta, stabile e serena, senza umidità. L'atmosfera stessa è però anche causa di fenomeni ottici spettacolari. Si pensi, ad esempio, ai colori di un tramonto, agli arcobaleni ed agli aloni, alla distorsione dell'immagine del Sole mentre tramonta, alle aurore polari, ai pareli, ai Sun pillar ecc.

L'incontro di questo venerdì analizzerà le cause di questi fenomeni, dando suggerimenti per chi li ricerchi per poter godere di visioni mozzafiato.

Al termine della parte teorica, seguirà l'osservazione dei movimenti degli astri sotto la cupola del planetario per finire, meteo permettendo, con il riconoscimento all'aperto delle costellazioni e osservando al telescopio i principali oggetti che ornano il cielo di questo periodo (Giove e Saturno fra questi). In questo periodo di misure anti-Covid 19 l'accesso può avvenire solo su prenotazione obbligatoria da effettuarsi via whatsapp, sms o telefono (333/1731533), o tramite l'indirizzo mail del planetario stesso: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. Sul sito www.astrofilimassesi.it sono dettagliate tutte le misure preventive (dalla autocertificazione alla misura della temperatura, dal distanziamento alla non accessibilità ai servizi iienici (non sanificabili data la loro tipologia). Si rimanda ad esso per maggiori informazioni.

Nell'immagine (del socio GAM Matteo Dunchi): Lo stupendo alone solare del 16 aprile scorso. Il fenomeno atmosferico, per una coincidenza di fattori, è stato visibile per oltre due ore, e ha interessato gran parte dell'Italia. Sulla pagina fb del gruppo astrofili massesi, altre decine di immagini inviateci da ogni parte d'Italia in quella giornata.

 
Venerdì riapre il planetario con: "Tutto è relativo: Einstein e l'astronomia"
Scritto da Pietro Baruffetti   
Martedì 23 Giugno 2020 00:00

Questo venerdì 26 giugno, alle ore 21,15, riapre i battenti il Planetario comunale "A. Masani" di via Bassagrande 47 a Marina di Carrara. La riapertura al pubblico dopo il lungo periodo di chiusura imposto dalle misure Anti covid 19, non ha fatto perdere i contatti fra gli animatori e gli oltre 3000 appassionati e curiosi che, ogni anno, visitano almeno una volta il nostro planetario. Si riprenderà prendendo spunto dal tema "tutto è relativo: Einstein e l'astronomia".L'incontro sarà occasione per chiarirsi i concetti legati alla "Teoria della Relatività Generale" promulgata poco più di 100 anni fa. In essa era, ad esempio, prevista l'esistenza di "onde gravitazionali", che sono state rilevate con molto interesse per la prima volta tre anni fa fa; l'osservazione che è valsa, per i principali protagonisti, il premio Nobel per la fisica assegnato nel 2017.

E' questo solo uno dei tanti legami fra Astronomia e Einstein, da cui il titolo dell'incontro. Per citarne almeno un altro, forse non tutti sanno che fu proprio una osservazione astronomica (durante un'eclisse di Sole di poco più di 100 anni fa - per l'esattezza il 29 maggio 1919) a fornire una prima decisiva prova che le ipotesi di Einstein - che rivoluzionavano in gran parte concetti comuni quali quello di spazio o di tempo - erano verificate nella realtà e che quindi la fisica andava in buona parte riscritta od aggiornata. Nell'incontro verranno spiegati, in maniera semplice ed accessibile, i concetti base della Relatività Generale, con particolare riferimento ai fenomeni astronomici. Si devono, infatti, alle teorie di Einstein la spiegazione di fenomeni quali i buchi neri, il progressivo modificarsi delle orbite planetarie, le lenti gravitazionali, le anomalie osservate in alcune galassie.

All’inizio ed al termine dell’incontro teorico, i consueti appuntamenti col cielo come appare sotto la cupola del planetario, e, meteo permettendo, con l'osservazione diretta nel cielo, ad occhio nudo ed al telescopio (stavolta con una telecamerina che proietta l'immagine ripresa dal telescopio stesso, in attesa di poter guardare con sicurezza direttamente dentro gli oculari), degli oggetti astronomici visibili, in questo periodo (fra cui la Luna e Giove). In questo periodo varranno norme di sicurezza molto stringenti: saranno ammessi solo le prime 15 persone che si saranno prenotate obbligatoriamente solo via sms, whatsapp o telefono (333/1731533), o tramite l'indirizzo mail: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Sarà indispensabile fornire, al momento della prenotazione, nominativo, data di nascita, un telefono per eventuali ricontatti in seguito. Saran inoltre da autocertficare la non esistenza di contagio possibile negli ultimi 14 giorni. Ci sarà obbligo di uso delle mascherine per tutti, non potranno essere ammessi animali. Saranno presenti inoltre gel sanificatori e altri sistemi di sicurezza. Data la non sanabilità, causa antiquatezza degli stessi, non sarà possibile, in questa fase, accedere ai servizi igienici del planetario. Maggiori dettagli sul sito www.astrofilimassesi.it e nelle pagine Fb del planetario e degli astrofili massesi. Ci scusiamo fin d'ora ma saremo rigorosi su questi punti, stabiliti in un protocollo d'intesa firmato da tutti i planetari italiani.

Nell'immagine: Einstein nel 1931, mentre osserva col telescopio di Monte Wilson (all'epoca il più grande telescopio del mondo).
Sullo sfondo Edwin Hubble. Hubble aveva scoperto 2 anni prima la legge che afferma che tutte le galassie si stanno allontanando dalla nostra, con velocità proporzionale alla distanza;  la cosiddetta legge di Hubble (o, meglio sarebbe, di Hubble-Humason), da cui scaturirà di lì a poco l'ipotesi del Big Bang, che inizialmente non piacque per nulla ad Einstein che elaborò addirittura una teoria alternativa, ritrovata recentemente fra i suoi appunti del 1931.

 
Domenica 10 marzo: Giornata Internazionale dei Planetari
Scritto da Pietro Baruffetti   
Giovedì 05 Marzo 2020 00:00

Domenica prossima, 8 marzo, in occasione della XXX Giornata Internazionale dei Planetari, anche il planetario comunale "A. Masani", posto in via Bassagrande 47 a Marina di Carrara (in uno dei locali della scuola primaria del Paradiso), offrirà tre aperture gratuite per permettere a chiunque di avvicinarsi e conoscere le attività del planetario stesso. Le tre aperture (ciascuna della durata di un'ora) inizieranno alle ore 11, 16 e 17.

Riaperto al pubblico il 6 ottobre 2006, il planetario marinello (l'unico della nostra provincia) è da tempo riferimento per scuole, famiglie, turisti ed appassionati del cielo. I numeri parlano da soli: in meno di 14 anni dalla sua riapertura, il planetario ha ospitato, ad oggi, 1102 iniziative, con la partecipazione di 634 classi scolastiche (della nostra provincia ma anche da quelle di La Spezia, Parma, Reggio Emilia, Lucca e Torino), per un totale di 29760 presenze.

Il planetario è gestito dal Gruppo Astrofili Massesi, sulla base di una convenzione col comune di Carrara, ed oltre alla classica proiezione del cielo stellato sotto la cupola, offre la possibilità, all'esterno, di ammirare un modello in scala del Sistema Solare, 3 meridiane solari, e - meteo permettendo - di poter osservare gli oggetti del cielo al telescopio.

NB: in rispetto delle ultime norme governative, l'inizitiva è sospesa. Vedremo quando sarà possibile recuperarla.

Nell'immagine: il pubblico partecipante ad una lezione serale del venerdì (in questo caso dedicata ai 100 anni della Relatività generale di Einstein)

 
Venerdì al planetario: storie d'amore fra le stelle.
Scritto da Pietro Baruffetti   
Martedì 11 Febbraio 2020 00:00

Questo venerdì, 14 febbraio, proprio nella serata della festa degli innamorati, il Planetario comunale “A. Masani” in via Bassagrande 47 a Marina di Carrara, dedicherà il suo appuntamento pubblico settimanale, alle ore 21,15, al tema ”Le più belle storie d’amore fra le stelle”. Molte costellazioni, classiche ma anche di altri popoli o culture, raccontano infatti di figure d’amanti e delle loro storie d’amore, talvolta crude, talaltra molto romantiche, alcune col classico lieto fine, altre tragiche. Sarà bello fare un viaggio fra i miti legati al cielo, riconoscendo le varie costellazioni ed i loro oggetti astronomici principali. Un modo inconsueto per un'eventuale serata di San Valentino diversa dalle altre e….spendendo anche meno.

Dopo lo svolgimento del "tema" della serata, si avrà poi una simulazione, sotto la cupola del planetario, dei movimenti del cielo e delle principali costellazioni visibili in questo periodo; per finire, meteorologia permettendo, con  uno spazio dedicato all'osservazione diretta all'aperto (grazie anche a telescopi) dei principali oggetti astronomici visibili nel cielo in questo periodo.
Data la capienza limitata dei locali, si suggerisce la segnalazione della propria partecipazione, via sms, whatsapp o telefono (333/1731533), o tramite l'indirizzo mail del planetario Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Nell'immagine: nell'Ottocento il patriota e letterato triestino Filippo Zamboni, immaginò nel gioco delle ombre visibili sulla "faccia" della Luna Piena, un casto bacio fra due innamorati.  (da una stampa dell'epoca)

 
Serate pubbliche estive 2019
Scritto da Pietro Baruffetti   
Martedì 23 Luglio 2019 00:00

 

In estate il GAM è spesso chiamato, da associazioni, strutture recettive, istituzioni ecc. ad animare SERATE OSSERVATIVE IN ZONA. Alcune in località collinari con buoni cieli. Gli appuntamenti di questa estate compaiono nella tabella qui accanto. Come si può notare alcune iniziative sono ancora in via di definizione. Si noti che alcuni appuntamenti (Zeri  e Rifugio "Nello Conti") richiedono un treccking in notturna, nel secondo caso di circa 2,5 + 2 ore.

Per gli aggiornamenti ritornare su questa pagina o visitare il gruppo Facebook: GAM - astrofilimassesi

 
Venerdì al Planetario: "Facciamo luce sul Sole"
Scritto da Pietro Baruffetti   
Mercoledì 10 Aprile 2019 00:00
Questo venerdì 12 aprile, alle ore 21,15 al Planetario comunale "A. Masani" di Marina di Carrara, il consueto appuntamento settimanale avrà come titolo "Facciamo luce sul Sole". Il gioco di parole si riferisce al tema della serata, ovvero spiegare come funzioni, come sia nato, come viene studiato, come evolverà in futuro la nostra stella e le strette correlazioni esistenti fra il Sole e la Terra. Scopriremo cioè la stretta dipendenza fra la vita sul nostro pianeta ed il Sole, a partire dal fatto che tutte le attività umane traggono pressochè completamente la loro energia (direttamente o indirettamente) dalla nostra stella, e le potenzialità di un corretto utilizzo dell'enorme quantità di energia che il Sole libera in ogni istante della sua vita. Nonchè le relazioni e gli influssi culturali e religiosi che la luce dell'astro ha avuto nei secoli.
L'incontro sarà pure occasione per comprendere meglio le recentissime prime immagini di "buchi neri" ottenute in questi giorni.
Al termine della lezione "teorica", i consueti appuntamenti col cielo proiettato sotto la cupola del planetario e, meteo permettendo, col cielo reale all'aperto, in cui splendono ancora le più celebri costellazioni invernali, assieme alla Luna ed alle costellazioni primaverili.

Ricordiamo che il Planetario si trova in via Bassagrande 47 a Marina di Carrara (nel complesso delle scuole del Paradiso).
Per ulteriori informazioni sugli incontri, nonché per la segnalazione (gradita) della propria partecipazione si ricordano i recapiti: sms, whatsapp e voce (333/1731533), e l'indirizzo mail del planetario stesso: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Nell'immagine: un'impressionante aurora boreale ripresa dall'Islanda. Anche questo fenomeno è un esempio di interazione fra il Sole e la Terra (essendo frutto della cattura, da parte dei poli magnetici della Terra, di materiale ionizzato espulso dal Sole)

 
Venerdì al Planetario: "La rotta di Kessel: l'astronomia di Star Wars"
Scritto da Pietro Baruffetti   
Mercoledì 12 Dicembre 2018 00:00

Questo venerdì 14 dicembre, alle ore 21,15, l’incontro settimanale presso il Planetario Comunale “A. Masani” di via Bassagrande 47 a Marina di Carrara prenderà spunto da "Star Wars”.
La nota saga cinematografica vedrà l'anno prossimo un ennesimo espisodio che continuerà le vicende che appassionano da decenni milioni di fan in tutto il pianeta, e non mancheranno le lotte che sconvolgono una Galassia (imprecisata), con annesse visite a pianeti sconosciuti, incontro con Alieni, tecnologie "avveniristiche" quali laser, viaggi a velocità superiore a quella della luce ecc.
Di questi pianeti e di altri aspetti astronomici prefigurati dalla fantasia di George Lucas, si parlerà nell'incontro, assieme allo scoprire alcune curiosità tecniche della saga stessa.
All’inizio ed al termine dell’incontro teorico, i consueti appuntamenti col cielo come appare sotto la cupola del planetario, e, meteo permettendo, con l'osservazione diretta nel cielo, ad occhio nudo ed al telescopio, degli oggetti astronomici visibili, in questo periodo (compresa la tanto decantata "cometa di Natale", nella realtà appena visibile con un binocolo).

Ricordiamo che il planetario comunale è ubicato in via Bassagrande 47, in uno dei locali della scuola elementare del Paradiso, di fronte all'area della chiesa della SS. Annunziata. Data la capienza limitata dei locali, si suggerisce la segnalazione della propria partecipazione, via sms, whatsapp o telefono (333/1731533), o tramite l'indirizzo mail: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Nell' immagine: tramonto dei due soli di Tatooine, immaginario pianeta dei primi episodi di Guerre Stellari. Quello che all'epoca poteva sembrare pura fantasia (pianeta desertico orbitante attorno ad un sistema di due stelle), è diventato realtà negli ultimi anni anche per le nostre scoperte più recenti di pianeti nella Via Lattea.

 
Venerdì 21 settembre: al planetario si parla di Stelle Variabili
Scritto da Pietro Baruffetti   
Martedì 18 Settembre 2018 09:57

Venerdì prossimo, 21 settembre, l'incontro settimanale alle ore 21.15 presso il planetario comunale "A. Masani" di via Bassagrande 47 a Marina di Carrara, partirà dal tema "Le Stelle variabili". Quasi tutte le stelle che vediamo in cielo sembrano essere immutabili, come poisizione nella costellazione e come luminosità. Questo aveva fatto credere agli antichi che tutto quanto si trovava nella "sfera delle stelle fisse" fosse perfetto, immutabile e incorruttibile. In realtà sappiamo (dalla fine del 1500) che alcune stelle mostrano variazioni di luminosità e/o di colore a breve o lungo termine. Questo tipo di stelle vengono definite stelle variabili e si distinguono in due tipi: stelle che variano realmente di luminosità, dimensione, temperatura e stelle in cui la variazione è dovuta soltanto al fatto che sono in realtà formate da 2 o più stelle che periodicamente si eclissano reciprocamente causando variazioni nella luminosità che osserviamo dalla Terra. Il primo tipo (denominate variabili fisiche) sono molto interessanti dato che corrispondono a momenti specifici di "crisi evolutiva" di stelle ordinarie, e ci permettono quindi di conoscere meglio quel che accade all'inizio e alla fine della vita di una stella, o in corrispondenza di sue specirfiche fasi evolutive. Al momento sono conosciute circa 50 mila stelle variabili e si hanno sospetti di variabilità quasi per altrettante, ma complessivamente dovrebbero essere sopra il milione nella nostra Via Lattea (ricordiamo che tutte le stelle che vediamo in cielo, esclusi telescopi di grosse dimensioni, appartengono tutte alla nostra galassia)

Di questo e tant’altro si parlerà questo venerdì al planetario. Terminata la parte tematica si passerà alla simulazione, sotto la cupola del planetario, dei movimenti del cielo e il riconoscimento delle principali costellazioni (coi loro miti e i dati scientifici). A inizio e fine serata, meteo permettendo, ci saranno due spazi dedicati all'osservazione diretta all'aperto (grazie anche a telescopi) dei principali oggetti astronomici visibili in questo periodo (fra cui Luna, Saturno e Marte). Data la capienza limitata dei locali, si suggerisce la segnalazione della propria partecipazione, via sms o telefonata (333/1731533), o tramite l’indirizzo Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Nell’immagine: una foto che mostra, all'estrema destra, una delle più note stelle variabili, Mira Ceti. Si tratta della prima variabile storicamente ben osservata. E' una stella della massa poco più grande di quella del Sole, ma diventata ormai una gigante rossa (con un diametro che varia fra 300 e 400 volte quello del nostro Sole). Mira è una stella instabile giunta quasi al termine della sua vita ordinaria, e si "gonfia e sgonfia" con un periodo di  circa 332 giorni, diventando al momento del massimo 1700 volte più luminosa che nei momenti in cui è al suo minimo di luminosità. In corrispondenza coi suoi massimi di luminosità arriva ad essere 15 000 volte più brillante del Sole. Ad ogni "rigonfiamento" perde un po' dei suoi gas più superficiali. La foto mostra quindi la lunghissima scia di gas perduti in circa 30000 anni da Mira, che si muove (verso la destra dell'immagine), alla velocità di 130 km al secondo. In tale periodo Mira ha percorso un tragitto di circa 13 anni luce.

 
Il planetario apre per l'Epifania
Scritto da Pietro Baruffetti   
Mercoledì 03 Gennaio 2018 00:00

Se è vero che l’Epifania porta via tutte le feste, quest’anno essa porta con sé anche un’apertura pomeridiana straordinaria del planetario comunale “A. Masani” di via Bassagrande, a Marina di Carrara. Il planetario sarà aperto per i bambini dagli 8 agli 88 anni (o, perché no?,  anche oltre…) questo sabato 6 gennaio alle ore 15,30. Le aperture pomeridiane (a differenza delle aperture ordinarie del venerdì sera) sono dedicate alla visita del modello in scala del Sistema Solare realizzate nel giardino della scuola del Paradiso, all’osservazione delle tre meridiane presenti nel parco stesso, all’osservazione del Sole al telescopio, oltre che alla proiezione nella cupola del planetario delle stelle, dei pianeti coi loro movimenti. Data la capienza dei locali, si suggerisce di voler annunciare la propria partecipazione, inviando un sms o telefonando al 333/1731533 oppure tramite l'indirizzo mail del planetario stesso: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Nella foto: l’interno del planetario di Marina di Carrara durante una lezione.



 
Stasera sorgerà una Luna "morsicata"
Scritto da Pietro Baruffetti   
Lunedì 07 Agosto 2017 09:55

Se credete, come si racconta in alcune fiabe per bambini, che la Luna sia un gran bel pezzo di groviera in cui i topini hanno scavato tanti buci (i crateri), non dovreste meravigliarvi troppo stasera se vedrete la Luna sorgere con una piccola fetta del suo disco, in basso a destra, completamente "rosicchiata" (oscurata).

Al di la delle favole, stasera ci sarà una piccola eclisse parziale di Luna che inizierà alle ore 19h52m di ora estiva (con la Luna, per noi, ancora da sorgere) e raggiungerà il suo massimo (circa il 20% della luna risulterà eclissato dall'ombra della Terra; ma in quel momento la Luna sarà ancora sotto l'orizzonte per tutta la provincia di Massa Carrara) alle 20h20m29s. Da li in poi la piccola ombra sulla Luna comincerà a diventare sempre più piccola e sparire competamente attorno alle 21h18m. Proprio in questa fase di sparizione dell'ombra, la Luna sorgerà per noi. L'ora del sorgere "teorico" sono le 20h30m. Ma abbiamo usato il "teorico" perchè nella direzione in cui sorgerà, per noi, la Luna (Azimut 112° = poco "a destra" del punto cardinale Est) da tutta la nostra zona abbiamo colline o montagne. Quindi se volete osservare la piccola "dentata" nera sulla Luna, cercate una posizione il più lontano possibile da montagne in quella direzione (una buona postazione potrebbe essere il promontorio di Monte Marcello, ma già dalla spiaggia fra la Partaccia e Marinella di Sarzana o Fiumaretta, il "ritardo" nel sorgere permette ancora di vedere la parte finale del fenomeno, i cui ultimissimi istanti arriveranno a essere visti, per pochi minuti, da zone quali il Pontile di Marina di Massa e le spiagge circostanti).

Nell'immagine: un fotomontaggio (ricavato da una precedente eclisse) di come apparirebbe la Luna al massimo dell'eclissi di stasera. Dalle nostre zone potremmo assistere solo alle ultime fasi dell'evento, mentre la Luna sta ritornando ad essere tutta illuminata dal Sole. Per i particolari vedi sopra. Si tenga presente che essendo la Luna, durante la sua riapparizione, molto bassa sull'orizzonte, apparirà più o meno arrossata e quindi di un aspetto abbastanza inconsueto.

 
Appuntamenti al planetario da luglio a settembre 2017
Scritto da Pietro Baruffetti   
Martedì 27 Giugno 2017 00:00

Gli incontri si tengono, salvo indicazione contraria, al  venerdì ore 21,15 presso il Planetario comunale "A. Masani", che è  ospitato presso la scuola primaria del Paradiso, in via Bassagrande a Marina di Carrara.

Ogni incontro si articola in una prima parte sul tema dell'incontro, in una seconda parte di proiezione del cielo stellato nella cupola del planetario ed in una parte finale di osservazioni (ad occhio nudo e con telescopi) all'aperto.

Sulla base della convenzione vigente col comune di Carrara, il prezzo di partecipazione è fissato in: 3 € . E' invece gratuito per i minori residenti a Carrara.

Data la capienza dei locali, si suggerisce di voler annunciare la propria partecipazione, inviando un sms o telefonando al 333/1731533 o via mail all'indirizzo del planetario stesso: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. E' possibile accedere al sito internet del planetario "A. Masani", dal link quì a sinistra (vedi Menu principale) o semplicemente cliccando sul seguente indirizzo: www.planetariocarrara.it

 

2017_2 calendario e piantina (1.21 MB)

 
Calendario appuntamenti al planetario da settembre a dicembre 2016
Scritto da Pietro Baruffetti   
Giovedì 10 Novembre 2016 00:00

Gli incontri si tengono, salvo indicazione contraria, al  venerdì ore 21,15 presso il Planetario comunale "A. Masani" ospitato presso la scuola primaria del Paradiso, in via Bassagrande a Marina di Carrara.

Ogni incontro si articola in una prima parte sul tema dell'incontro, in una seconda parte di proiezione del cielo stellato nella cupola del planetario ed in una parte finale di osservazioni (ad occhio nudo e con telescopi) all'aperto.

Sulla base della convenzione vigente col comune di Carrara, il prezzo di partecipazione è fissato in: 3 € . E' invece gratuito per i minori residenti a Carrara.

Data la capienza dei locali, si suggerisce di voler annunciare la propria partecipazione, inviando un sms o utilizzando la segreteria telefonica (333/1731533) o l'indirizzo mail del planetario stesso: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. E' possibile accedere al sito internet del planetario "A. Masani", dal link quì a sinistra (vedi Menu principale) o semplicemente cliccando sul seguente indirizzo: www.planetariocarrara.it

 

Scarica il calendario e la cartina:

2016_2 calendario e piantina (423.61 kB)

 
Fra l'Equinozio e la Pasqua un "incontro ravvicinato" fra la Terra ed una cometa
Scritto da Pietro Baruffetti   
Mercoledì 02 Marzo 2016 11:24

Nelle serate attorno al prossimo equinozio (ed alla Luna piena di marzo, da cui la Pasqua particolarmente bassa di quest'anno), il nostro cielo ospiterà uno spettacolo inconsueto.
Si tratta del passaggio ravvicinato della cometa P/2016 BA 14 (Pann-STARRS).
Per informazioni più dettagliate sull'oggetto invitiamo a visitare la pagina https://it.wikipedia.org/wiki/P/2016_BA14_Pan-STARRS . Grazie ai link contenuti nella pagina stessa è possibile ottenere una serie di informazioni (effemeridi comprese) su questo oggetto, notevole almeno sotto 3 aspetti:
a) è stato scoperto circa 3 mesi fa, e da meno di 2 mesi si sa che non è un asteroide (come era inizialmente apparso) ma una cometa.
b) ha un'orbita con perielio e afelio (rispettivamente il punto più vicino e più lontano dal Sole) similissimi alla cometa P/252 Linear, e con periodo di rivoluzione differente di poco più di un mese; probabilmente entrambe derivano dalla frammentazione di un nucleo cometario preesistente avvicinatosi troppo a Giove od a una sua luna, verosimilmente ad inizio del XX secolo.
c) sarà al perielio (come la sua "gemella") il 15 marzo prossimo (la Linear sarà visibile dall'emisfero australe, la BA14 da noi). Il successivo 22 marzo transiterà a 0,024 UA dalla Terra (0,024 Unità Astronomiche ovvero 3,4 milioni di km) divenendo così una delle comete arrivate più vicine alla Terra negli ultimi 2000 anni (sicuramente la più vicina dai tempi della Lexell, del 1770). La cometa dovrebbe raggiungere al suo massimo la mag 13 e si muoverà "velocemente" nel cielo, andando dal Cane Maggiore all'Orsa Maggiore in una settimana .

Leggi tutto...
 
Il GAM augura un sereno 2016
Scritto da Pietro Baruffetti   
Lunedì 28 Dicembre 2015 02:39

 

 

 

 

Il Gruppo Astrofili Massesi, augura a soci

e appassionati di astronomia

un sereno 2016.

 

Si suggerisce di cliccare sulla foto qui accanto (di Xiaohua Zhao), per una visione spettacolare dell'immagine stessa, che mostra un astrofilo "immerso" nelle stelle, perduto fra il cielo reale e quello riflesso nelle acque tranquille e bassissime della più grande distesa salata del mondo (Salar de Uyuni in Bolivia), che nella stagione delle pioggie risulta ricoperta da una pellicola d'acqua.

 
Capodanno al Planetario
Scritto da Pietro Baruffetti   
Lunedì 28 Dicembre 2015 00:00

Un'occasione per una domenica diversa dalle altre, per famiglie e ragazzi (curiosi) da 5 a 100 anni. Il planetario comunale di Marina di Carrara effettuerà domenica prossima, 3 gennaio, un'apertura pubblica straordinaria alle ore 15. Oltre alla classica lezione sotto la cupola per vedere i movimenti del Sole e delle stelle, sarà possibile, meteo permettendo, visitare il modello in scala del Sistema Solare realizzate nel giardino della scuola del Paradiso, le tre meridiane presenti nel parco stesso, e l’osservazione del Sole al telescopio.  Data la capienza dei locali, si suggerisce di voler annunciare la propria partecipazione, inviando un sms o utilizzando la segreteria telefonica (333/1731533) o l'indirizzo mail del planetario stesso: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Un'occasione anche per fare un bilancio delle attività del 2015: un'annata record, che ha visto la partecipazione complessiva di 2624 visitatori, fra cui 49 classi della zona che va da Forte dei Marmi alle provincie di Reggio Emilia e La Spezia, e con 9 serate pubbliche in cui l'affluenza di pubblico ha costretto a realizzare doppi e tripli turni.

Nel 2016 si festeggerà il decennale dalla riapertura del planetario al pubblico (ottobre 2006) affidato al GAM stesso da una convenzione col comune di Carrara.

Ricordiamo che il planetario è in via Bassagrande a Marina di Carrara, in uno dei locali della scuola di Paradiso A, e l'ingresso è dal parco pubblico davanti alla scuola.

Nell'immagine: l’interno del planetario "Masani" durante una lezione.


 
Una difficile osservazione "interculturale"
Scritto da Pietro Baruffetti   
Mercoledì 15 Luglio 2015 04:22

Molti, crediamo, sapranno che in questi giorni sta per terminare il mese di Ramadan per il mondo di fede musulmana. Senza addentrarci troppo sull'argomento, diremo che il calcolo dell'inizio dei mesi musulmani (tuttora mesi lunari, per cui l'anno musulmano dura - mediamente - 11 giorni in meno del calendario gregoriano, con il conseguente progressivo slittamento dei mesi di un calendario rispetto all'altro) è stato uno dei motivi per cui nei secoli attorno all'anno Mille l'astronomia araba è stata di gran lunga la più precisa al mondo.

L'inizio di ogni mese musulmano è, infatti, segnato da un fenomeno astronomico ben preciso, l'osservazione (testimoniata e giurata) della prima sottilissima falce di Luna. In passato questo fenomeno doveva effettivamente essere osservato da qualcuno; oggigiorno, di fronte alla complessità del sistema (per cui, che ne sò, in caso di nuvolosità uno stato inizierebbe il mese sfasato rispetto al suo confinante) una buona maggioranza di musulmani hanno convenuto che il mese inizi dopo il tramonto in cui la Luna si trovi ad aver superato la fase di luna Nuova (fosse pure di alcuni minuti, e quindi nell'impossibilità che la cosa sia umanamente osservabile ad occhio nudo). L'autorità competente a stabilire ciò, è in questo caso, la Corte Suprema dell'Arabia Saudita, sentita una apposita commissione di astronomi musulmani. La stessa ha pertanto stabilito che quest'anno il Ramadan termini al tramonto di giovedì 16 luglio, dopo di che possono iniziare i tre giorni di 'Id al-Fitr (la festa della fine del digiuno), una delle feste famigliari più importanti del mondo islamico.

Se vogliamo provare l'esperienza degli antichi osservatori medioevali, una sfida potrebbe essere cercare di osservare la sottilissima falce di Luna dopo il tramonto di questo venerdì. Può essere d'aiuto la cartina qui accanto (calcolata per le ore 21h15m a Massa, tramite il software gratuito Stellarium). Utile un binocolo per aiutarci a scorgere la sottilissima falce di Luna. La Luna è stata nuova alle ore (estive) 3h24m di giovedì, ma era così bassa al tramonto del Sole che era praticamente impossibile scorgerla la sera di giovedì, dato che tramontava vicinissima al Sole e 2 minuti prima del Sole stesso, mentre il Sole era dunque ancora visibile ed illuminava pienamente il cielo. Solo di un poco meno difficile lo sarà anche questo venerdì sera, dato che la Luna è in questi giorni abbastanza bassa sull'Eclittica e quindi anche venerdì tramonta poco dopo il Sole (per la nostra zona 35 minuti), mentre il cielo è ancora molto luminoso. Quasi obbligatorio avere l'orizzonte completamente libero verso Ovest/NordOvest (osservando possibilmente da un punto in cui si veda il mare in quella direzione).

 
Giove e Venere si incontrano nel cielo della sera
Scritto da Pietro Baruffetti   
Venerdì 26 Giugno 2015 23:57

Crediamo che tutti abbiano notato, la sera appena fa buio, due astri luminosi brillare ad Ovest nel cielo di questo periodo. Si tratta in realtà dei pianeti Giove (quello attualmente più a sinistra) e Venere (il più luminoso, a destra). Il Gruppo Astrofili Massesi, invita tutti i curiosi del cielo a voler seguire nelle prossime sere il rapido avvicinarsi (apparente, e solo in prospettiva, dato che in realtà i pianeti sono distanti fra loro oltre 830 milioni di km) dei due luminosissimi corpi celesti. L’avvicinamento culminerà per la nostra zona, nella serata del 30 giugno, dopo di che Venere ”sorpasserà" Giove, spostandosi di sera in sera sempre più a sinistra.

Chi possieda un telescopio, anche piccolo, lo tolga dalla polvere e potrà così facilmente osservare l'aspetto a falce di luna mostrata da Venere (che appare così perchè illuminata in questo periodo dal Sole da poco sceso sotto l’orizzonte a destra) e le quattro lune (satelliti) di Giove. Gli ingrandimenti necessari non sono grandissimi, se si tiene conto che già Galileo, nel 1610, con un cannocchiale capace di soli 30 ingrandimenti, vide e studiò le fasi di Venere e il movimento dei satelliti di Giove, convincendosi definitivamente della bontà del sistema Copernicano, e pubblicando le sue osservazioni nel testo Sidereus Nuncius.

Alcuni forse ricorderanno un’analoga stretta congiunzione fra Giove e Venere, che si produsse la sera del 15 novembre 2006, e che preceduta da sere nuvolose che non avevano permesso di notare il progressivo avvicinamento dei due pianeti, aveva sorpreso tutta la nostra zona. In quella serata i Media locali, e la sede GAM furono tempestati di telefonate su di un “UFO che si era fermato sopra la Zona Industriale”. Speriamo che questo avviso possa prevenire analogo panico, per godere invece dello spettacolo celeste in tutta tranquillità e sapendo di che si tratta.

Nell'immagine. Una congiunzione fra Venere e Giove nel 2012, fotografata (evidentemente) da New York. Nelle sere attorno al 30 giugno, i due pianeti apparinanno ben 6 volte più vicini.

 
Venerdì e Sabato, fra Planetario e Pontile di Marina di Massa, due appuntamenti con gli oggetti del cielo
Scritto da Pietro Baruffetti   
Martedì 16 Giugno 2015 17:44

Questo venerdì 19 giugno, alle ore 21,15, l’incontro pubblico presso il planetario comunale "A. Masani" di via Bassagrande a Marina di Carrara, ha un titolo assai curioso: “Il Grande Dibattito”.

Poco meno di 100 anni fa, per l’esattezza il 26 aprile 1920, due fra i maggiori astronomi statunitensi si confrontarono pubblicamente, presso il museo di scienze naturali di Washington, per discutere quella che oggi è un dato acquisito, ma che allora era tutt’altro che definito. Quanto è grande l’Universo? Esiste una sola Galassia (la nostra via Lattea) e tutti quegli agglomerati di stelle che si venivano via via scoprendo appartengono alla nostra galassia (era la tesi di Harlow Shapley), oppure molti di essi, specialmente quegli con un aspetto spiraleggiante, sono altrettante galassie, molte volte più grandi della nostra, e enormemente lontane dalla nostra Via Lattea (tesi sostenuta da Herbert Curtis)?

Oggi sappiamo che Curtis aveva ragione, e che l’Universo ha un diametro di almeno 300.000 volte più grande di quello della nostra Galassia. La presentazione delle tesi sostenute dai due astronomi sarà occasione per comprendere cosa sono le Galassie, come si formano, evolvono e possono distruggersi.

L'appuntamento al planetario si articola, come consueto, in tre parti. Dopo lo svolgimento del "tema" della serata, si avrà poi una simulazione, sotto la cupola del planetario, dei movimenti del cielo e delle principali costellazioni visibili in questo periodo; con, qualora le condizioni meteo lo permettano, uno spazio finale dedicato all'osservazione diretta all'aperto (grazie anche a telescopi) dei principali oggetti astronomici visibili nel cielo in questo periodo (fra di essi Luna, Venere, Giove e Saturno). Data la capienza limitata dei locali, si suggerisce la segnalazione della propria partecipazione, via sms o segreteria telefonica (333/1731533), o tramite l’indirizzo Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

 


 

Il giorno dopo, sabato 20, dalle 21,15 alle 23,30 il GAM sarà presente, con alcuni telescopi, sul Pontile di Marina di Massa, nell’ambito della manifestazione nazionale “Occhi su Saturno” promossa dall’Unione Astrofili italiani, dall’Agenzia Spaziale Italiana, dall’Agenzia Spaziale Europea ed altre realtà scientifiche internazionali, per offrire una serata di osservazioni pubbliche.

Nell’ambito di tale serata, incentrata particolarmente sull’osservazione di Saturno posto in condizioni favorevoli per una migliore osservazione, i telescopi ed i soci GAM faranno osservare appunto Saturno, ma anche la Luna, Venere, Giove e le sue lune, gli ammassi stellari e gli oggetti più interessanti del cielo in questa notte a cavallo del Solstizio d’estate, compreso un passaggio ad inizio serata della Stazione Spaziale Internazionale e 3 brillamenti di altrettanti satelliti Iridium. La serata è resa possibile da una collaborazione logistica del comune di Massa e della Pro Loco di Marina di Massa.


Nelle immagini: in alto, i protagonisti del Grande Dibattito (da sinistra Shapley e Curtis). In basso, un fotomontaggio (a cura di Matteo Dunchi - GAM) con un immenso Saturno incombente sul Pontile di Marina di Massa. A destra dello stesso compaiono, dall'alto, Giove, Venere e la Luna.

 
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