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Una stella effimera a sinistra di Orione

Sabato sera, 7 febbraio, da tutta la provincia, poco dopo le 19h38m (il tempo varia di alcuni secondi a seconda da quale zona viene osservato) sarà possibile veder accendersi, per pochi secondi, una luminosissima stella in movimento, poco a sinistra della costellazione di Orione. Per chi non conosca ancora tale celbere costellazione può essere una occasione per individuarla, guardando a sudest, grossomodo a metà cielo (inteso come metà distanza fra l'orizzonte e la verticale sopra la nostra testa, o per dirla in termini astronomici, lo Zenit).

Si tratta in realtà di un brillamento di un satellite Iridium (il n° 76 della serie).
Gli Iridium sono una "costellazione" che conta attualmente 66 satelliti per telecomunicazioni, lanciati a partire dal 1988 dalla Motorola e che orbitano indipendentemente tutto intorno alla Terra.
Non particolarmente utilizzati presentano però alcune caratteristiche particolari:
a) sono la sola rete di satelliti per telecomunicazioni a coprire l'intero pianeta (compresi i due poli terrestri non coperti dagli altri sistemi).
b) per questa caratteristica sono da qualche anno integrati nel sistema di sorveglianza ed allarme per gli tsunami.
c) uno dei satelliti Iridium (per l'esattezza il n° 33) era uno dei due satelliti che si sono scontrati nello spazio (l'altro era il Kosmos 2251), 6 anni fa (per la precisione il 10 febbraio 2009), nell'unico scontro accertato fra due veicoli spaziali terrestri. Lo scontro avvenne alla velocità di oltre 42.000 km orari, ad una altezza di quasi 900 km sopra la Siberia. I due satelliti avevano orbite che si incrociavano con un angolo pressoché di 90°. (Per le assicurazioni diciamo che l' Iridium33 proveniva da destra, ed avrebbe avuto la precedenza se non fosse che nello spazio non è possibile fermarsi
agli stop, e che non esiste attualmente un vero "codice" delle orbite satellitari...).

Il "bagliore" di sabato (come in tutti gli altri casi, che vengono definiti Iridium Flare) si avrà al momento in cui una delle grandi antenne del satellite (nel nostro caso quella destra), estremamente riflettenti, a causa della rotazione del satellite stesso, si troverà a riflettere (come un grande specchio, posto in questo caso a 900 km di distanza) la luce del Sole, tramontato da ormai 2 ore,  verso il suolo, "illuminando" tutta la nostra provincia.

E' una
curiosità che (meteo permettendo) può essere ben vista (e fotografata) da tutti, dato che, ad esempio, per Massa il satellite diventerà 6 volte più luminoso di Venere, mentre da Fosdinovo o dalla zona del porto di Marina di Carrara (che saranno esattamente colpiti dalla riflessione) apparirà addirittura 100 volte più brillante di Giove (l'oggetto molto luminoso che alla stessa ora sarà visibile ad Est). Ricordiamo che Venere è l'oggetto celeste più brillante, se si escludono il Sole e la Luna. Brillamenti iridium si producono, molto evidenti anche se non sempre così luminosi, in pratica tutti i giorni. Per sapere dove e quando ammiirali si può cercarli a partire dal sito http://www.heavens-above.com . Una volta impostata la nostra posizione geografica il sito fornisce una mole impressionante di dati astronomici, dai pianeti alle comete visibili, dai passaggi quotidiani di tutti i satelliti artificiali visibili da quella località alla posizione attuale delle sonde che stanno lasciando il Sistema Solare ecc.

Nelle immagini: un satellite Iridium e la foto del socio Matteo Dunchi dell'evento stesso. Si riconoscono: la scia dell'Iridium (che in circa 10s ha percorso il tratto dall'alto al basso, aumentando progressivamente luminosità), la costellazione di Orione (subito a destra) e. sotto di essa. quasi lungo la linea delle tre stelle della cintura, la stella Sirio (la stella più luminosa del cielo - ove "stella" sta per vera e propria stella, dato che buona parte dei pianeti - ad esempio in queste sere Venere e Giove) sono assai più brillanti di essa). Le immagini delle stelle appaiono leggermente mosse a causa del movimento del cielo durante la posa (30s)


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