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Venerdì riapre il planetario con: "Tutto è relativo: Einstein e l'astronomia"

Questo venerdì 26 giugno, alle ore 21,15, riapre i battenti il Planetario comunale "A. Masani" di via Bassagrande 47 a Marina di Carrara. La riapertura al pubblico dopo il lungo periodo di chiusura imposto dalle misure Anti covid 19, non ha fatto perdere i contatti fra gli animatori e gli oltre 3000 appassionati e curiosi che, ogni anno, visitano almeno una volta il nostro planetario. Si riprenderà prendendo spunto dal tema "tutto è relativo: Einstein e l'astronomia".L'incontro sarà occasione per chiarirsi i concetti legati alla "Teoria della Relatività Generale" promulgata poco più di 100 anni fa. In essa era, ad esempio, prevista l'esistenza di "onde gravitazionali", che sono state rilevate con molto interesse per la prima volta tre anni fa fa; l'osservazione che è valsa, per i principali protagonisti, il premio Nobel per la fisica assegnato nel 2017.

E' questo solo uno dei tanti legami fra Astronomia e Einstein, da cui il titolo dell'incontro. Per citarne almeno un altro, forse non tutti sanno che fu proprio una osservazione astronomica (durante un'eclisse di Sole di poco più di 100 anni fa - per l'esattezza il 29 maggio 1919) a fornire una prima decisiva prova che le ipotesi di Einstein - che rivoluzionavano in gran parte concetti comuni quali quello di spazio o di tempo - erano verificate nella realtà e che quindi la fisica andava in buona parte riscritta od aggiornata. Nell'incontro verranno spiegati, in maniera semplice ed accessibile, i concetti base della Relatività Generale, con particolare riferimento ai fenomeni astronomici. Si devono, infatti, alle teorie di Einstein la spiegazione di fenomeni quali i buchi neri, il progressivo modificarsi delle orbite planetarie, le lenti gravitazionali, le anomalie osservate in alcune galassie.

All’inizio ed al termine dell’incontro teorico, i consueti appuntamenti col cielo come appare sotto la cupola del planetario, e, meteo permettendo, con l'osservazione diretta nel cielo, ad occhio nudo ed al telescopio (stavolta con una telecamerina che proietta l'immagine ripresa dal telescopio stesso, in attesa di poter guardare con sicurezza direttamente dentro gli oculari), degli oggetti astronomici visibili, in questo periodo (fra cui la Luna e Giove). In questo periodo varranno norme di sicurezza molto stringenti: saranno ammessi solo le prime 15 persone che si saranno prenotate obbligatoriamente solo via sms, whatsapp o telefono (333/1731533), o tramite l'indirizzo mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Sarà indispensabile fornire, al momento della prenotazione, nominativo, data di nascita, un telefono per eventuali ricontatti in seguito. Saran inoltre da autocertficare la non esistenza di contagio possibile negli ultimi 14 giorni. Ci sarà obbligo di uso delle mascherine per tutti, non potranno essere ammessi animali. Saranno presenti inoltre gel sanificatori e altri sistemi di sicurezza. Data la non sanabilità, causa antiquatezza degli stessi, non sarà possibile, in questa fase, accedere ai servizi igienici del planetario. Maggiori dettagli sul sito www.astrofilimassesi.it e nelle pagine Fb del planetario e degli astrofili massesi. Ci scusiamo fin d'ora ma saremo rigorosi su questi punti, stabiliti in un protocollo d'intesa firmato da tutti i planetari italiani.

Nell'immagine: Einstein nel 1931, mentre osserva col telescopio di Monte Wilson (all'epoca il più grande telescopio del mondo).
Sullo sfondo Edwin Hubble. Hubble aveva scoperto 2 anni prima la legge che afferma che tutte le galassie si stanno allontanando dalla nostra, con velocità proporzionale alla distanza;  la cosiddetta legge di Hubble (o, meglio sarebbe, di Hubble-Humason), da cui scaturirà di lì a poco l'ipotesi del Big Bang, che inizialmente non piacque per nulla ad Einstein che elaborò addirittura una teoria alternativa, ritrovata recentemente fra i suoi appunti del 1931.


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