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Sabato 22 settembre: Anche il GAM partecipa alla Giornata Internazionale di Osservazione della Luna

Da tre anni si volge la Notte Internazionale di Osservazione della Luna (IN.O.M.N.). Quest'anno da oltre 1000 località di 57 paesi diversi (dal Cile alla Malesia, dalla Cina agli USA, dall'India ad Israele, dal Marocco al Pakistan) sarà possibile ammirare la Luna coi telescopi delle varie associazioni astronomiche locali, sotto il motto: Under the same Moon (Sotto la stessa Luna).

Un'occasione quindi per fare divulgazione scientifica, far ammirare l'oggetto celeste a noi più vicino, ma anche riflettere sul fatto che viviamo "sotto la stessa Luna", vista in modi diversi fra le varie culture, ma da tutte ammirata e posta al centro di leggende, tradizioni, fenomeni civili o religiosi, base del calendario ecc. Od anche, semplicemente riflettere sulla caducità umana (è da poche settimane morto Neil Armstrong, il primo uomo a porre - realmente, nonostante tutte le teorie "complottistiche" dure a morire - il piede sul nostro satellite, la mattina del 21 luglio 1969).

Per questo motivo due telescopi GAM saranno presenti domani, sabato 22 settembre, alla festa "Una città di tutti; incontro di popoli, cucine, culture e musica per superare il pregiudizio". L'iniziativa, animata da una rete di associazioni cittadine si terrà presso l'area verde di Ortola (accesso dal parcheggio accanto alla farmacia). Data la conformazione dell'orizzonte (alberi e case) il momento migliore per osseravre la Luna sarà dalle 20 alle 21.

Nell'immagine quì accanto (ingrandibile, come gran parte di quelle che appaiono nel nostro sito, semplicemente cliccandovi sopra) una parte della superficie meridionale della Luna in una foto del socio GAM  Paolo Lazzarotti. Si riconoscono, fra gli innumerevoli altri, indicati dalle frecce, due importani crateri: Tycho (in alto con una netta montagna centrale) e Clavius (il grande cratere in basso, che mostra al suo interno una serie di crateri più recenti di dimensioni crescenti andando da sinistra verso destra). Gli amanti del genere ricorderanno certamente che entro questi due crateri si svolgono momenti importanti del più celebre film di fantascienza "2001: Odissea nello spazio" di S. Kubrick. In particolare la base lunare americana era piazzata all'interno di Clavius, mentre nel sottosuolo di Tycho era conficcato uno degli enigmatici monoliti neri (protagonisti immobili e muti del film). Per dare un'idea delle dimensioni relative, Clavius (uno dei crateri più antichi della Luna, ed il terzo cratere, per dimensioni, della faccia visibile della Luna) ha un diametro di 225 km. Appare ellittico solo per motivi prospettici, dato che siamo vicini al bordo sud della Luna, essendo in realtà pressochè un cerchio perfetto. Ha una profondità di circa 3,5 km.


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